Nell’ambito delle iniziative Green Deal, il Piano Europeo per l’Economia Circolare presenta una serie di misure volte a raggiungere diversi obiettivi. In particolare, il piano mira a rendere i prodotti sostenibili, progettandoli per durare più a lungo e utilizzando il più possibile materiali riciclati. Viene data importanza anche alla responsabilizzazione dei consumatori, fornendo informazioni sulla riparabilità e durabilità dei prodotti. Il piano si concentra inoltre sui settori che utilizzano più risorse e che hanno un alto potenziale di circolarità, come l’elettronica e le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, le batterie e i veicoli, gli imballaggi, la plastica, i tessili, l’edilizia, il cibo e l’acqua. Altri obiettivi del piano includono la riduzione degli sprechi e della produzione di rifiuti, trasformando i prodotti in risorse secondarie e utilizzando la circolarità come base per la gestione dei territori, oltre a guidare gli sforzi globali sull’economia circolare.
Italia leader europeo del riciclo
n 25 anni, l’Italia ha fatto passi da gigante nel settore del riciclo, passando dalla gestione di emergenza dei rifiuti a una posizione di leadership in Europa. L’industria del riciclo in Italia è cresciuta in modo costante sia in termini di quantità che di qualità. Nel 1997, solo il 9,4% dei rifiuti urbani veniva raccolto separatamente, mentre l’80% veniva smaltito in discarica. Solo il 21% dei rifiuti industriali veniva riciclato, mentre il 33% finiva in discarica. Nel 2020, invece, il 63% dei rifiuti urbani è stato raccolto separatamente e solo il 20% è stato smaltito in discarica. Il 70% dei rifiuti industriali è stato riciclato e solo il 6% è stato smaltito in discarica.
Questi progressi hanno portato alla crescita dell’industria del riciclo in Italia, che è diventata un settore rilevante e strategico per l’economia nazionale. L’industria del riciclo conta circa 4.800 imprese e 236.365 occupati, e genera un valore aggiunto di 10,5 miliardi di euro, in aumento del 31% dal 2010 al 2020. Nel 2020, l’Italia ha raggiunto il primato europeo del 72% di riciclo di tutti i rifiuti (urbani e speciali-industriali), superando la media Ue del 53% e quella della Germania del 55%. Inoltre, il tasso di utilizzo di materiali riciclati sul totale dei materiali consumati è stato del 21,6%, superiore alla media Ue del 12,8% e del 13,4% in Germania.
Anche per quanto riguarda la gestione dei rifiuti d’imballaggio, l’Italia è un’eccellenza europea del riciclo, avviando oltre 10,5 milioni di tonnellate di rifiuti a riciclo, con un tasso del 73,3% nel 2021. Questo tasso è superiore non solo al target europeo del 65% al 2025, ma anche al target europeo del 70% al 2030, raggiunto con 9 anni di anticipo.