Governance Bper: variazioni nell’organo amministrativo e progetto di modifiche statutarie

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Il Consiglio di Amministrazione di Banca popolare dell’Emilia Romagna, riunitosi di recente, ha deliberato la cooptazione nell’organo amministrativo del Vice Direttore Generale, dott. Alessandro Vandelli, in sostituzione del già dimissionario dott. Mario Zucchelli.

 

Il dott. Vandelli è modenese; laureato in Economia e Commercio, è entrato nel 1984 in Banca popolare dell’Emilia Romagna, assumendo incarichi di crescente responsabilità, prima nella stessa e poi in Banca quotata del Gruppo, ove ha ricoperto l’incarico di Direttore Generale; siede inoltre, in rappresentanza della Banca, nei Consigli di Amministrazione di diverse società, controllate e partecipate.

 

Il curriculum vitae del nuovo Amministratore è disponibile sul sito internet www.bper.it.

 

Il dott. Vandelli non risulta in possesso dei requisiti di indipendenza richiesti dalla normativa vigente.

 

Al dott. Vandelli il Consiglio di Amministrazione ha altresì affidato l’incarico di seguire e coordinare, nel nuovo ruolo, l’attività di comprehensive assessment da condurre in vista dell’approdo alla vigilanza unica europea, d’intesa con l’Amministratore delegato dott. Luigi Odorici.

 

Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre proceduto ad un rafforzamento della Direzione Generale, sin qui composta dal Direttore Generale rag. Fabrizio Togni ed dai Vice Direttori Generali dott. Alessandro Vandelli e dott. Eugenio Garavini: sono infatti stati designati come Vice Direttori Generali anche il dott. Gian Enrico Venturini ed il dott. Pierpio Cerfogli.

 

Si comunica infine che nella seduta odierna il Consiglio di Amministrazione della Banca ha deliberato un progetto di modifiche statutarie, da sottoporre all’approvazione della prossima Assemblea dei Soci, da convocarsi per l’approvazione del bilancio di esercizio 2013.

 

Vengono introdotti nello Statuto alcuni affinamenti nell’ottica di una sempre maggiore efficienza dei meccanismi di governance, tra cui si segnalano l’innalzamento (a 5) del numero delle deleghe di voto e l’incremento (da 2 a 4) del numero minimo degli amministratori indipendenti.

 

Il progetto di modifiche statutarie deliberato dal Consiglio di Amministrazione sarà sottoposto, ai sensi delle vigenti disposizioni, all’accertamento di vigilanza da parte della Banca d’Italia.

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