Il 31 marzo scade il termine per l’accesso al credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari

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Il Bonus pubblicità prevede il credito di imposta pari al 75% per gli investimenti incrementali, rispetto al 2019, effettuati sugli organi di stampa anche online.

Per inoltrare la domanda è necessario disporre dei costi sostenuti nel 2019 e del budget per il 2020.

Che cosa prevede il bonus

Il provvedimento riconosce, a chi (imprese, autonomi, enti non commerciali) ha effettuato investimenti pubblicitari, un credito d’imposta agevolato. Requisito fondamentale è che vi sia stato un incremento dell’investimento rispetto all’anno precedente: per almeno l’1% e sulla stessa tipologia di mezzo di informazione.

Il bonus premia infatti gli investimenti incrementali di almeno un punto percentuale rispetto all’anno precedente. Gli investimenti in mezzi stampa online rientrano a pieno diritto nell’incentivazione, quindi anche le attività pubblicitarie fatte con TCE Magazine.

Presentare la domanda

Per ottenere il bonus è necessario presentare la domanda, in via telematica, all’Agenzia delle Entrate. C’è tempo ancora fino al 31 marzo. Il bonus pubblicità si utilizza in compensazione, con modello F24, indicando il codice tributo 6900, istituito dall’Agenzia delle Entrate con Risoluzione n. 41/E del 8 aprile 2019.

Come ottenere il bonus pubblicità nel 2020

  1. Inviare la “Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta”
    La prima cosa da fare è inviare la prenotazione delle risorse con i dati degli investimenti già effettuati e/o da effettuare nell’anno per il quale si chiede l’agevolazione.
  2. Grazie a questa comunicazione il Dipartimento per l’informazione e l’editoria stila un primo elenco con tutti i soggetti che hanno richiesto il credito di imposta, completo del credito teoricamente fruibile da ciascun soggetto.
  3. Dal primo al 31 gennaio dell’anno successivo a quello della domanda si invia poi la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati”per attestare gli investimenti effettivamente realizzati nell’anno agevolato.
  4. Dopo questo passaggio, sarà pubblicato sul sito del Dipartimento l’elenco dei soggetti ammessi alla fruizione del credito di imposta.
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