La crescita economica degli Stati Uniti è stata modesta nei mesi di luglio e agosto. La spesa dei consumatori per il turismo è stata più forte del previsto, aumentando durante quella che viene considerata l’ultima fase della domanda inespressa di viaggi dall’era della pandemia. Ma altre spese al dettaglio hanno continuato a rallentare, soprattutto per articoli non essenziali.
Alcuni distretti hanno addirittura segnalato che i consumatori potrebbero aver esaurito i propri risparmi e starebbero facendo maggior affidamento sui prestiti per sostenere la spesa. Le nuove vendite di auto sono aumentate in molti distretti, ma ciò aveva a che vedere con un problema di scorte più che con un aumento della domanda dei consumatori.
Quanto al settore produttivo, nel manifatturiero c’è stato un miglioramento dei ritardi nella catena di fornitura e ciò ha consentito di soddisfare meglio gli ordini esistenti. Un settore in cui l’offerta è rimasta limitata è quello dell’edilizia unifamiliare. Di conseguenza, l’attività di costruzione è ripresa, ma molti distretti hanno notato che la costruzione di unità abitative a prezzi accessibili è sempre più messa alla prova da costi di finanziamento più elevati e dall’aumento dei premi assicurativi.
La crescita dell’occupazioneè stata contenuta in tutta la nazione. Nonostante il rallentamento delle assunzioni, la maggior parte dei distretti ha indicato la persistenza di squilibri nel mercato del lavoro, poiché la disponibilità di lavoratori qualificati e il numero di candidati è rimasta limitata.
Quanto all’andamento dei prezzi, infine, la maggior parte dei distretti ha riferito che la crescita è complessivamente rallentata, decelerando più rapidamente nei settori manifatturiero e dei beni di consumo.