Il Cdm avvia il recepimento di Basilea 3 e Solvency 2
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Il Consiglio dei ministri ha avviato ieri l’iter di recepimento delle norme primarie per Solvency 2 (che riguardano le assicurazioni), Basilea 3 (sulle banche) e in materia di agenzie di rating. Per quanto riguarda Solvency 2, le nuove regole europee sul capitale per le compagnie di assicurazione entreranno in vigore dal 1° gennaio 2016. Si tratta di una normativa destinata a modificare il Codice delle assicurazioni private e che passerà ora all’esame delle Camere con l’obiettivo di rispettare il termine di recepimento fissato per il 31 marzo. Mentre i decreti delegati (la seconda fase di Solvency II) che hanno previsto un alleggerimento dei requisiti di capitale per gli investimenti a lungo termine (e in particolare per le cartolarizzazioni di alta qualità), pubblicati nella Gazzetta Ufficiale Europea a fine gennaio, sono già stati automaticamente recepiti. A questo punto manca solo la regolamentazione di terzo livello che sta per essere messa a punto dall’Eiopa, l’authority che riunisce le Ivass europee, e che dovrà poi essere trasposta dalle singole autorità nazionali. La regolamentazione dovrà contenere importanti dettagli per le compagnie italiane. Primo tra tutti il trattamento che sarà riservato agli investimenti in titoli di Stato, visto che le assicurazioni italiane investono più del 60% delle loro riserve in Btp. Il Cdm ha approvato inoltre un decreto legislativo che contiene le modifiche al Tub e Tuf per recepire la Crd4, la direttiva che ha portato in Europa Basilea 3. I principali interventi riguardano i requisiti di onorabilità degli esponenti aziendali, la possibilità per Banca d’Italia di rimuovere i manager, l’introduzione del cosiddetto whistleblowing e una riforma delle sanzioni amministrative (con aumento dei massimali e nuove misure non pecuniarie). Infine, in materia di rating la normativa ha come obiettivo la riduzione dell’affidamento esclusivo o meccanico ai rating da parte degli enti pensionistici, dei gestori di organismi di investimento collettivo e di fondi alternativi.

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