IL CREDIT MANAGER. Una nuova figura: Il Credit Manager Libero Professionista.

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In Italia il credit manager è una professione nuova, mentre negli Stati Uniti e nel Nord Europa non esiste impresa che non si avvalga di questa figura.

Un tempo considerato solo come addetto al recupero crediti, oggi questa è una figura che unisce competenze legali, amministrative, commerciali e finanziarie.

Allora Chi è il Credit Manager?
“E’ il più commerciale degli amministrativi e il più amministrativo dei commerciali”
E in questo suo essere trasversale sta il segreto che lo fa divenire il volano delle vendite.
Tra le diverse attività e competenze che deve sviluppare, la capacità di prevenire i rischi di insolvenza, puntando comunque all’aumento del volume delle vendite, è certamente quella che richiede maggiori doti di analisi ma anche di gestione del conflitto. Se da un lato, infatti il commerciale tende a sopravvalutare le capacità della controparte di acquisire prodotti e servizi, dall’altra un approccio poco propenso al rischio e la mancata valutazione di tutti degli interessi in gioco, unita ad una sopravvalutazione degli aspetti puramente finanziari, può posizionare l’azienda su limiti di credito che potrebbero comprometterne la crescita.

Il credit manager è sempre più richiesto dalle imprese italiane per gestire il credito commerciale nelle aziende, stabilendo come, quando e a chi concedere credito.
Il credit manager sta diventando una figura chiave anche per le piccole imprese. Sono queste, infatti, che hanno i maggiori problemi nella gestione del credito: con il loro scarso potere contrattuale sono costrette a subire dilazioni di pagamento fino a 180 giorni.

Il recupero degli insoluti è comunque un nodo centrale della vita di ogni azienda. Qualsiasi impresa che commercializzi prodotti o servizi è inevitabilmente esposta finanziariamente nei confronti dei clienti.
Aziende operanti in alcuni specifici settori industriali, si trovano a dover recuperare ogni anno anche il 55% del loro volume d’affari. Da qui l’importanza di una gestione del recupero crediti efficiente ed oculata.

Gli obiettivi del credit management sono sostanzialmente due:

-ottimizzare il ciclo degli incassi, al fine di massimizzare l’investimento in crediti da parte dell’azienda;
-minimizzare le perdite sui crediti, intese come identificazione delle decisioni in merito di credito commerciale che consentano di ridurre gli insoluti sul singolo cliente.

La profonda evoluzione del ruolo e il diverso grado di complessità dell’attività svolta , incidono significativamente sulla collocazione dello stesso all’interno dell’organigramma aziendale. In Italia attualmente si individuano tre collocazioni prevalenti:
-Alla diretta dipendenza della Direzione Generale,
-alla diretta dipendenza del Direttore amministrativo e finanziario,
-alla diretta dipendenza del Direttore commerciale e vendite

A fronte dei forti cambiamenti nel mondo del lavoro, della maturazione della figura professionale e della maggiore diffusione della cultura del credito , nel corso degli ultimi anni ha iniziato a farsi strada la figura del Credit Manager libero professionista.
Il Credit Manager Libero Professionista è un esperto di gestione del credito che decide di prestare la propria professionalità a più aziende anche contemporaneamente, normalmente con la forma del contratto di consulenza.
La libera professione comporta l’apertura di una partita IVA, attraverso cui poter fatturare alle aziende a favore delle quali l’attività viene svolta.
Questo sviluppo della figura del Credit Manager si rivolge alle numerose piccole e medie imprese la cui struttura economica non è in grado di sopportare il costo di una persona da dedicare a questo pur delicato ruolo. Il consulente può fornire un supporto a 360° aiutando l’imprenditore a valutare in maniera oggettiva i rischi connessi all’attività indirizzare all’interno della struttura amministrativa esistente quelle conoscenze che consentono una corretta e oculata gestione del credito

Come diventare credit Manager

Nella maggior parte dei casi, al Credit manager è richiesta la laurea in materie giuridico-economiche. In particolare, questa figura deve attrezzarsi con una solida preparazione teorico/pratica in analisi finanziaria e in tecnica commerciale ed amministrativa. Ci sono alcune Università, che propongono un corso di laurea con una specializzazione più vicina a questo profilo. Inoltre è necessario che egli frequenti continuamente corsi e seminari di formazione e aggiornamento (esempio i corsi ACMI), in particolare sui più moderni strumenti di gestione, come i sistemi software ERP, SAP, anche se la miglior formazione si riceve sul campo.

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