Il 94% dell’umanità almeno una volta l’ha bevuta e nessuna marca al mondo può vantare simili numeri.
Le cifre di cui sopra comprendono anche altri prodotti come Fanta, Sprite, Aquarius, Burn …, ma quello che dà la possibilità a tutta la baracca, nelle sue varie forme (con o senza caffeina, con o senza zucchero, aromatizzata con ciliegia …), di reggersi senza problemi resta sempre la Coca Cola.
Così ogni volta che chiediamo al barman o alla cameriera di portarci una delle tante possibilità di Coca, è realmente difficile capire il motivo per cui la versino nel bicchiere con una fetta di limone che nessuno ha mai chiesto.
Non voglio, caspita!, il limone nella mia Coca-Cola.
Sebbene, insistentemente, chieda gentilmente di non aggiungerlo, l’83% delle volte mi arriva la bevanda con quel pezzo giallo dentro che, roboticamente, devo rimuovere e lasciare su un tovagliolo di carta.
Il problema è che costantemente rimane, all’interno del bicchiere, un maledettissimo seme, veramente disgustoso da togliere col dito non lavato.
Allora ti sforzi e bevi anche quello.
No, d’ora in poi, andrò al banco chiederò la mia Coca-Cola e me la tracannerò fuori dal locale.
Magari con l’aggiunta della sola cannuccia.