Il modello redditi 2023 presenta rilevanti novità per quanto concerne il credito d’imposta
I modelli Redditi pubblicati in data 28 febbraio 2023 presentano rilevanti novità per quanto concerne l’indicazione dei crediti d’imposta del Piano Transizione.
modello unico

Ancora nessun commento

I modelli Redditi pubblicati in data 28 febbraio 2023 presentano rilevanti novità per quanto concerne l’indicazione dei crediti d’imposta del Piano Transizione.

Risultano infatti notevolmente ampliate le informazioni richieste nella sezione IV del quadro RU in riferimento ai seguenti crediti:

  • Investimenti in beni strumentali, di cui all’articolo 1, commi 1051-1063, L. 178/2020 e ss.mm.ii.;
  • R&S&I&D, di cui all’articolo 1, commi 197206, L. 160/2019 e ss.mm.ii.;
  • Formazione 4.0, di cui all’articolo 1, commi 46-56, L. 205/2017 e ss.mm.ii.

Inoltre, sono richieste informazioni aggiuntive relative ai periodi d’imposta 2020-2022 circa i titolari effettivi dei fondi, ai sensi dell’articolo 3, punto 6, della Direttiva (UE) 2015/849 del Parlamento europeo e del Consiglio (Normativa antiriciclaggio) e il rispetto del c.d. principio del doppio finanziamento, in coerenza con le indicazioni fornite dalla Ragioneria Generale dello Stato con la circolare 33/2021.

Per quanto concerne il credito per investimenti in beni strumentali, resta confermato nel modello Redditi 2023 il medesimo modus operandi del modello dichiarativo precedente, dettato da esigenze di monitoraggio della misura nell’ambito del P.N.R.R., che impone l’indicazione:

  • degli investimenti realizzati nel periodo d’imposta oggetto di dichiarazione;
  • degli investimenti effettuati successivamente alla chiusura del periodo d’imposta oggetto di dichiarazione ed entro il 30 novembre 2023, validamente prenotati entro il 31 dicembre 2022.

Le principali novità riguardano, invece, l’inquadramento dei beni materiali 4.0 all’interno dei tre gruppi dell’allegato A annesso alla L. 232/2016le informazioni di dettaglio sui beni interconnessi tardivamente in relazione ai quali il contribuente ha optato per la facoltà di fruizione anticipata del credito in misura “ridotta” e l’introduzione del rigo RU141 dedicato alla rettifica degli importi esposti nel modello Redditi 2022, per eventi intervenuti successivamente alla data di presentazione del modello ed entro il 31 dicembre 2022.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI