Il presidente dell’ Associazione bancaria italiana spinge affinchè l’ Autorità Europea Antiriciclaggio abbia sede in Italia
Il presidente dell’ Associazione bancaria italiana, Antonio Patuelli e il direttore generale Giovanni Sabatini hanno scritto una lettera al presidente del Consiglio, Mario Draghi, al ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco e al ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, per chiedere che il Governo italiano assuma l’iniziativa presso l’Unione Europea affinché l’Autorità Europea Antiriciclaggio abbia sede in Italia, dove operano assai importanti comunità finanziarie e di alti studi giuridici ed economici.
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Il presidente dell’ Associazione bancaria italiana, Antonio Patuelli e il direttore generale Giovanni Sabatini hanno scritto una lettera al presidente del Consiglio, Mario Draghi, al ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco e al ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, per chiedere che il Governo italiano assuma l’iniziativa presso l’Unione Europea affinché l’Autorità Europea Antiriciclaggio abbia sede in Italia, dove operano assai importanti comunità finanziarie e di alti studi giuridici ed economici.

Patuelli e Sabatini sottolineano che la Germania ha la sede della Banca Centrale Europea, mentre la Francia ha la sede della Eba (Autorità Bancaria Europea), mentre l’Italia, finora, non ospita alcuna Autorità finanziaria europea. Nel più ampio ambito delle Autorità e delle Agenzie decentrate negli Stati membri dell’Unione Europea, l’Italia ospita solamente l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa), con sede a Parma e la Fondazione Europea per la Formazione (Etf), con sede a Torino.

L’Associazione Bancaria Italiana – concludono Patuelli e Sabatini – segnala inoltre l’impegno forte per la legalità, innanzitutto nell’antiriciclaggio, che le banche italiane da tempo sviluppano, anche in avanguardia nel contesto europeo.

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