Il rapporto tra l’indice azionario Eurostoxx50 e il suo indice della volatilità Vstoxx è giunto su livelli estremi

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eurozona-lattivita-manifatturiera-accelera-a-dicembreIn teoria qualche timido acquisto per cercare di sfruttare un rimbalzo potrebbe anche starci ma la mia impressione è che non siamo ancora giunti al termine di questa fase di debolezza dei mercati.

Fino a quando la diffusione del virus non sarà chiara e fino a quando non saranno definiti i contorni del “danno economico”, temo che sul mercato ci sarà ancora incertezza, debolezza e volatilità.

I mercati odiano infatti l’incertezza ed amano le certezze, anche se spiacevoli, poiché sono in grado di “prezzarle” e di ridefinire le nuove aree di valore dei singoli asset.

Purtroppo gli eventi di difficile ponderazione, come la diffusione di un virus, sono difficilmente inquadrabili dagli operatori e, di conseguenza, invitano gli operatori a vendere oppure a stare alla finestra.

 

L’impatto sull’economia sarà chiaro solo quando inizieranno ad uscire i dati delle trimestrali e i dati macro economici degli stati, in particolare della Cina.

Il timore degli operatori ha infatti un nome ben preciso, si chiama “recessione”.

Se i prossimi dati dimostreranno che non ci sarà una recessione globale o un forte rallentamento Usa, i mercati potrebbero anche trovare un’area di stabilità da cui cercare di ripartire, altrimenti temo che assisteremo ad un movimento ribassista più ampio sia in termini percentuali che temporali.

 

Il quadro potrebbe mutare in caso di intervento diretto da parte delle banche centrali ma su questo punto, ci aggiorneremo quando ci saranno novità…stay tuned!

 

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