L’EX DIRETTORE – Sui media di tutta l’area bergamasca è bollentissimo ormai da mesi il caso Morandi. Ne parla, per esempio, L’Eco di Bergamo. Ma non solo.Benvenuto Morandi (nella foto), 52 anni, è dal 2006 sindaco di Valbondione, provincia di Bergamo, riconfermato nell’incarico lo scorso anno. Dipendente di banca da 25 anni, Morandi dirigeva la filiale di Intesa Sanpaolo Private Bankingdi Fiorano al Serio. Dirigeva, appunto. Il sindaco oggi non è più direttore: la banca l’ha sospeso il primo luglio e lo ha licenziato a fine settembre. E la Procura della Repubblica di Bergamo starebbe indagando su di lui per appropriazione indebita aggravata. L’accusa riguarda la presunta sparizione di 30 milioni di euro.
LE SEGNALAZIONI – Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, dai conti di una cinquantina di clienti top sarebbero venuti a mancare appunto 30 milioni di euro, una cifra composta da più voci: da un lato ammanchi dei capitali versati dai correntisti, dall’altro una netta differenza tra gli estratti che l’ex direttore consegnava ai clienti e la loro situazione reale. Qualche investimento sbagliato? Forse, ma non solo: 10 di quei 30 milioni sarebbero stati distratti dall’ex direttore, secondo l’accusa. Utilizzati, forse, per spese personali, o destinati ad alcune attività amministrative legate alla carica di sindaco. Queste, finora, le ipotesi.
L’ULTIMA GOCCIA – Il Comune di Valbondione possiede il 48% della Sviluppo Turistico Lizzola, società di impianti sciistici d’alta valle. Il restante 52%, fino a giugno, era della società Mountain Security, di proprietà di Franco Gamba, fra i principali clienti dell’ex direttore di banca. A fine giugno, durante una settimana di ferie di Morandi, Gamba è andato in banca e ha scoperto che dal suo conto mancava qualcosa, con bonifici che lui non aveva mai autorizzato. L’imprenditore allora ha venduto di punto in bianco le sue quote nella Mountain Security, facendo anche esplodere il caso in banca. La Mountain Security è stata rilevata per soli 10mila euro da Sabrina Semperboni, subito dopo nominata assessore al Bilancio dal sindaco Morandi. Questo secondo le ricostruzioni dei media locali.
IL SINDACO SI DIFENDE – Da parte sua, sempre stando a quanto riporta la stampa, Benvenuto Morandi si difende, dicendo di non aver preso un solo euro e negando di aver sostenuto spese personali, per esempio per la tomba del padre. Qualcuno ha ipotizzato spese per la politica, ma l’avvocato di Morandi – che è anche coordinatore provinciale del Pdl di Bergamo e consigliere regionale e si chiama Angelo Capelli – nega anche questo.