«Ritengo opportuno e necessario – scrive De Zuanne – che come “primi cittadini” facciamo sentire fisicamente la nostra vicinanza ai lavoratori che stanno perdendo il proprio posto di lavoro e facciamo vedere all’azienda che le Istituzioni sono presenti e decise a fare fino in fondo la propria parte».
Obiettivo dell’iniziativa è «aumentare il peso delle Istituzioni nel prossimo tavolo di confronto, previsto per il 4 settembre, indipendentemente dalla appartenenza politica». I sindaci invitati sono 24. Il 28 luglio l’azienda ha annunciato la cessazione dell’attività e il licenziamento di tutti i 138 dipendenti.