Incentivi per la diffusione dei sistemi di accumulo di energia elettrica in Lombardia

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Regione Lombardia promuove l’autoconsumo di energia rinnovabile attraverso la diffusione dei sistemi di accumulo di energia elettrica presso i luoghi di produzione, in particolare dagli impianti fotovoltaici.
La misura di incentivazione è rivolta a tutti i soggetti pubblici e privati, residenti o avente sede legale/operativa in Regione Lombardia.
Sono ammessi all’incentivo regionale l’acquisto e la relativa installazione di un sistema di accumulo di energia elettrica prodotta da un impianto solare fotovoltaico, indipendentemente dal fatto che l’impianto fotovoltaico sia collegato o meno alla rete di distribuzione e/o che sia incentivato o meno dal GSE.
E’ assegnato un contributo a fondo perduto fino ad un importo massimo corrispondente al 50% delle spese ammissibili. Non è previsto un limite massimo di spesa. Il contributo massimo concedibile è fissato in 5.000,00 Euro per ogni intervento ammesso.
Domande: il bando inizierà ad esplicare i propri effetti dal giorno giovedì 26 maggio 2016 alle ore 12.00 e si concluderà alla data del 31 dicembre 2016, salvo esaurimento anticipato delle risorse finanziarie.

INCENTIVI PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI, SISTEMI DI RICARICA PER VEICOLI ELETTRICI

La Giunta regionale con dgr n. 4769 del 28 gennaio 2016 ha approvato le “Misure di incentivazione per la diffusione dei sistemi di accumulo di energia elettrica da impianti fotovoltaici e di sistemi di ricarica domestica per i veicoli elettrici”.

LE SUDDETTE MISURE DI INCENTIVAZIONE RIGUARDANO:

  • “Bando di contributi per sistemi di accumulo di energia elettrica da impianti fotovoltaici”
    • (bando a sportello con una dotazione finanziaria di 2 milioni di euro)
    • destinato a soggetti pubblici e privati
    • residenti in Lombardia;
  • “Bando di contributi per punti di ricarica domestica di autoveicoli elettrici”
    • (bando a sportello con una dotazione finanziaria di 1 milione di euro)
    • destinato a:
    • – privati cittadini,
    • – condomini,
    • – ditte individuali e
    • – società,
    • residenti (o con sede operativa) in Lombardia.

Queste misure contribuiscono all’attuazione del Programma Energetico Ambientale Regionale (PEAR), che mira all’efficientamento del patrimonio edilizio esistente, soprattutto pubblico, e individua tra le azioni prioritarie l’utilizzo di sistemi di accumulo dell’energia prodotta da fonti rinnovabili e la transizione del settore dei trasporti verso la mobilità elettrica.

FINALITÀ

In attuazione dell’Accordo di Programma Quadro Ambiente ed Energia, stipulato con il Ministero ell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Regione Lombardia promuove l’autoconsumo di energia rinnovabile attraverso la diffusione dei sistemi di accumulo di energia elettrica presso i luoghi di produzione, in particolare dagli impianti fotovoltaici.

PERIODO DI VALIDITÀ

Il bando inizierà ad esplicare i propri effetti dal giorno giovedì 26 maggio 2016 alle ore 12.00 e si concluderà alla data del 31 dicembre 2016, salvo esaurimento anticipato delle risorse finanziarie.

BENEFICIARI

La misura di incentivazione è rivolta a tutti i soggetti pubblici e privati, residenti o avente sede legale/operativa in Regione Lombardia.

  • Possono accedere al bando anche le ESCO (Energy Service Company) così come definite dall’art. 2, comma i, del D. Lgs. 115/2008.

REQUISITI

PER LE IMPRESE I SEGUENTI REQUISITI SONO OBBLIGATORI, PENA L’INAMMISSIBILITÀ DELLA DOMANDA:

  • – non trovarsi in nessuna delle situazioni ostative relative agli aiuti di Stato dichiarati incompatibili dalla Commissione europea:
  • gli aiuti non saranno erogati ad imprese destinatarie di ingiunzioni di recupero per effetto di una decisione di recupero adottata dalla Commissione europea ai sensi del Regolamento (CE) 659/1999 e s.m.i., in quanto hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o non depositato in un conto bloccato aiuti che lo Stato è tenuto a recuperare in esecuzione di una decisione di recupero adottata dalla Commissione Europea ai sensi del suddetto Regolamento;
  • – non essere sottoposte a procedure concorsuali ai sensi del diritto fallimentare interno;
  • – avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dal D.Lgs. 159/2011 (Codice delle leggi antimafia).
  • Sono escluse dai beneficiari le imprese sottoposte a procedura fallimentare o in stato di liquidazione, amministrazione controllata, concordato preventivo o comunque che siano sottoposte a procedimenti che possano determinare una delle predette procedure.
  • Sono escluse inoltre le imprese che hanno beneficiato di contributi pubblici in forma di prestito agevolato, soggetto a restituzione, e che non siano in regola con il pagamento delle rate.

INTERVENTI AMMESSI AL CONTRIBUTO

Sono ammessi all’incentivo regionale l’acquisto e la relativa installazione di un sistema di accumulo di energia elettrica prodotta da un impianto solare fotovoltaico, indipendentemente dal fatto che l’impianto fotovoltaico sia collegato o meno alla rete di distribuzione e/o che sia incentivato o meno dal GSE.

  • Sono pertanto ammessi al contributo anche i sistemi di accumulo a servizio degli impianti fotovoltaici ad isola.

SPESE ESCLUSE

SONO ESCLUSE LE SEGUENTI SPESE:

• l’acquisto e l’installazione dell’impianto fotovoltaico;
• le spese per gli interventi edilizi relativi all’installazione del sistema di accumulo;
• le spese per sistemi di accumulo già installati.

REQUISITI

SONO AMMESSI GLI INTERVENTI IN POSSESSO DEI SEGUENTI REQUISITI:

– sistemi di accumulo connessi ad impianti fotovoltaici dotati di generatore di potenza nominale fino a 20 kW;
– sistemi di accumulo collegati secondo gli schemi di connessione previsti dalla norma CEI 0-21;
– sistemi di accumulo realizzati con tecnologia:
o elettrochimica (ad es. piombo acido, ioni di litio)
o meccanica (ad es. volano).

  • In caso di titolarità di più impianti fotovoltaici lo stesso richiedente può presentare più domande di contributo, una per ciascun impianto fotovoltaico al quale intende collegare un sistema di accumulo, fino ad un massimo di 5 (cinque) domande di contributo, ad eccezione delle ESCO per le quali tale limite è elevato a 25 (venticinque) domande.

IMPIANTI FOTOVOLTAICI INCENTIVATI DAL GSE

Per gli impianti fotovoltaici incentivati dal GSE si rammenta che, ai sensi della Deliberazione 574/2014/R/eel dell’AEEGSI e delle Regole Tecniche del GSE:

  • a) un sistema di accumulo è incompatibile con gli impianti fotovoltaici incentivati con il Primo Conto Energia in scambio sul posto (DM 28 luglio 2005);
  • b) il sistema di accumulo va comunicato al GSE per l’aggiornamento nel sistema GAUDÌ.
  • Le installazioni dei sistemi di accumulo dovranno essere eseguite in conformità alle norme di sicurezza vigenti.

CONTRIBUTO

E’ assegnato un contributo a fondo perduto fino ad un importo massimo corrispondente al 50% delle spese ammissibili.

Non è previsto un limite massimo di spesa.

  • Il contributo massimo concedibile è fissato in 5.000,00 Euro per ogni intervento ammesso.

L’importo del contributo è suddiviso secondo le seguenti tre quote:

  • A. la quota dipendente dall’efficienza del sistema di accumulo;
  • B. la quota relativa al costo sostenuto per l’installazione;
  • C. la quota corrispondente alle spese accessorie, pertanto il contributo concedibile è pari alla somma delle quote A, B e C.

La quota A del contributo è funzione del numero di cicli di vita del sistema di accumulo (indicato con N) e del costo per unità di energia accumulata (indicato come CU ed espresso in Euro/kWh). A parità di costi, infatti, si incentiva il sistema con una durata di vita più elevata, e quindi più efficiente, mentre a parità di durata si finanzia il sistema meno costoso.

  • Dal momento che N e CU sono entrambi dipendenti dalla profondità di scarica DOD tipica del sistema, i valori utilizzati per il calcolo devono essere funzione della stessa DOD.
  • Ad esempio, se si ha a disposizione un numero di cicli N funzione di una DOD del 50%, il costo specifico CU deve essere calcolato rapportando il costo del sistema all’energia estraibile dal sistema a DOD 50%.
  • La quota A del contributo è data dal costo d’acquisto del sistema di accumulo moltiplicato per la percentuale ottenuta come valore minimo nel confronto tra il valore 0,5 (corrispondente alla percentuale massima di contributo, ovvero il 50%) e il valore derivante dal rapporto tra N e CU secondo la formula seguente:
  • % di contributo A = min [ 0,5 ; (N/CU) x 0,1 ] x 100
    con 0,1 fattore correttivo in Euro/kWh, corrispondente al valore massimo del 50%.

Esempio

Un sistema di accumulo con N = 4000 cicli e CU = 800 Euro/kWh presenta una percentuale di contributo pari a 0,5, ovvero il 50% (contributo massimo). Un sistema di accumulo con lo stesso numero di cicli (N = 4000) ma un costo maggiore, ad esempio CU = 900 Euro/kWh, può ottenere un contributo percentuale pari a 0,44 ovvero il 44% dell’importo speso per l’acquisto del sistema.

  • Analogamente, a parità di costo unitario (CU = 900 Euro/kWh), un sistema di accumulo con una durata di vita più breve, ad esempio N = 3000 cicli, riceverebbe un contributo percentuale del 38%.

Si sottolinea che i dati necessari al calcolo della percentuale relativa alla quota A devono essere documentati nella scheda tecnica allegata alla domanda.

  • La quota B del contributo è pari al 50% della spesa sostenuta per l’installazione del sistema di accumulo.
  • La quota C del contributo è, infine, rappresentata dal costo di eventuali spese aggiuntive, tra quelle ammissibili, effettivamente sostenute, fino ad un importo massimo di 300 Euro.
  • Si sottolinea che la somma delle tre quote A, B e C non può in ogni caso superare il valore massimo di contributo pari a 5.000,00 Euro;
  • in conseguenza di ciò se, ad esempio, la quota A è pari a 4.800 Euro, la quota B risulta pari a 600 Euro, e la quota C è pari a 95 Euro, il contributo assegnato non sarà pari alla somma di A, B e C, ovvero 5.495 Euro, ma sarà limitato al suo valore massimo, ovvero 5.000 Euro.

SPESE AMMISSIBILI

Sono considerate ammissibili le seguenti spese:

  • a) costo d’acquisto del sistema di accumulo e dell’eventuale contatore aggiuntivo per la misura dell’energia scambiata dal sistema di accumulo, se richiesto dalla norma CEI 0-21;
  • b) costo dell’installazione del sistema di accumulo e dell’eventuale contatore aggiuntivo;
  • c) costo dell’approntamento della documentazione tecnica per il GSE (se l’impianto è incentivato dal GSE) e per il Distributore di energia elettrica (se l’impianto è connesso alla rete di distribuzione);
  • d) IVA, se non detraibile.

Tutte le spese devono essere dettagliate per voci di costo e si intendono al netto dell’IVA, il cui computo non rientra nelle spese ammesse ad eccezione del caso in cui il soggetto beneficiario sostenga realmente ed effettivamente il costo dell’IVA senza possibilità di recupero.

  • Non sono ammesse spese per interventi edilizi eventualmente necessari per l’installazione del sistema di accumulo.
  • Saranno ritenute ammissibili, ai fini dell’erogazione del contributo, solamente le spese effettivamente sostenute (fatturate e liquidate) a partire dalla data di pubblicazione sul BURL (Bollettino Ufficiale Regione Lombardia) della DGR 4769 del 28 gennaio 2016 “Misure di incentivazione per la diffusione dei sistemi di accumulo di energia elettrica da impianti fotovoltaici e di sistemi di ricarica domestica per veicoli elettrici”, ossia a partire dal 3 febbraio 2016.

REGIME DI AIUTO

Per le imprese le agevolazioni previste saranno concesse nei limiti previsti dal Regolamento (UE) n. 1407 del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sugli aiuti de minimis.

DOMANDA

Il contributo è concesso mediante una procedura valutativa a sportello per via telematica, suddivisa in due fasi:

  • la fase di adesione al bando ed assegnazione del contributo,
  • e la fase di rendicontazione ed erogazione del contributo.

La domanda dovrà essere presentata dal richiedente con procedura “on-line” che sarà disponibile a partire dalle ore 12.00 di giovedì 26 maggio 2016 sino all’avvenuto esaurimento della dotazione finanziaria.

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