Intesa Sanpaolo: 503 milioni di utile

Ancora nessun commento

Il Consiglio di Gestione di Intesa Sanpaolo ha approvato il resoconto intermedio consolidato al 31 marzo 2014, chiuso con un utile netto di 503 milioni di euro (+64,4% a/a), il più elevato degli ultimi otto trimestri.
“Il Gruppo – afferma una nota dell’istituto – nel primo trimestre 2014 ha registrato un significativo miglioramento della redditività, nonostante il permanere di un contesto di mercato difficile, continuando ad attuare una politica di rafforzamento dello stato patrimoniale e di accantonamenti rigorosi e prudenziali pur in presenza di un miglioramento nel trend del credito”.

1trim.14-vs-1trim.13

 

1trim.14 vs 1trim.13: redditività in aumento, con risultati di qualità

Più in dettaglio, per quanto riguarda il conto economico, Intesa Sanpaolo ha totalizzato proventi operativi netti pari a 4.108 milioni di euro (invariati rispetto al primo trimestre 2013 ma +4,5% trim/trim), con gli interessi netti a quota 2.100 milioni (+4,1% a/a e +3,3% trim/trim) e le commissioni nette a 1.584 milioni (+8,3% a/a, -2,2% trim/trim), laddove nel confronto su base annuale spicca soprattutto il +22,9% delle commissioni da attività di gestione, intermediazione e consulenza. Il risultato dell’attività di negoziazione è pari invece a 151 milioni di euro rispetto ai 69 milioni del quarto trimestre 2013 e ai 454 milioni del primo trimestre 2013 (-66,7% a/a), mentre il risultato dell’attività assicurativa ammonta a 251 milioni rispetto ai 142 del quarto trimestre 2013 e ai 230 del primo trimestre 2013 (+9,1% a/a).
Gli oneri operativi ammontano a 2.086 milioni di euro (+0,1% a/a e -4,7% trim/trim), con le spese del personale in crescita (1.273 milioni, +1% a/a e +6,6% trim/trim) e le spese amministrative in calo (650 milioni, -1,2% a/a e -19,4% trim/trim) così come gli ammortamenti (163 milioni, -1,2% a/a e -13,3% trim/trim).

Il-Risultato-netto-migliore-degli-ultimi-otto-trimestri

Il Risultato netto più elevato degli ultimi otto trimestri

Il risultato della gestione operativa è quindi di 2.022 milioni di euro (in linea con i 2.025 milioni del primo trimestre 2013 ma +16% trim/trim), con un cost/income ratio al 50,8% rispetto al 50,7% di un anno fa e al 55,7% del quarto trimestre 2013.
Infine il complesso degli accantonamenti e delle rettifiche di valore nette è pari a 1.144 milioni di euro, rispetto ai 3.517 milioni del quarto trimestre 2013 e ai 1.252 milioni del primo trimestre 2013. In particolare le rettifiche nette su crediti sono pari a 1.077 milioni, rispetto ai 3.098 milioni del quarto trimestre 2013 e ai 1.158 milioni del primo trimestre 2013 (-7,0% a/a).

Impieghi in calo, bene la raccolta indiretta

Per quanto riguarda le grandezze patrimoniali, i crediti verso la clientela sono pari a 339 miliardi di euro (-8,7% a/a e -1,4% trim/trim). Il complesso dei crediti deteriorati ammonta – al netto delle rettifiche di valore – a 31.160 milioni di euro (+0,6% trim/trim) e in quest’ambito i crediti in sofferenza crescono a 13.187 milioni di euro rispetto agli 12.899 milioni del 31 dicembre 2013, con un’incidenza sui crediti complessivi pari al 3,9% (3,8% al 31 dicembre 2013) e ungrado di copertura del 62,9% (62,5% a fine 2013).
Le attività finanziarie della clientela risultano pari a 816 miliardi di euro (+2,9% a/a e +1,6% trim/trim). La raccolta diretta bancaria ammonta a 372 miliardi (-1,9% a/a, in linea con il 31 dicembre 2013) mentre la raccolta indirettatotalizza 443 miliardi ( +7,1% a/a e +2,9% trim/trim). L’ammontare di risparmio gestito raggiunge i 270 miliardi (+12,7% a/a e +4,4% trim/trim). La raccolta amministrata infine è pari a 173 miliardi (-0,5% a/a, +0,6% trim/trim).

Accantonamenti-robusti-nonostante-un-flusso-netto-di-crediti-deteriorati-tornato-ai-livelli-del-2011-2

 

Accantonamenti robusti nonostante un flusso netto di crediti deteriorati tornato ai livelli del 2011

Quanto ai coefficienti patrimoniali – calcolati applicando le regole di Basilea 3 secondo i criteri transitori in vigore per il 2014 – il common equity ratio risulta pari al 12,2% (11,9% pro-forma al 31 dicembre 2013), il tier 1 ratio è al 12,6%(12,3% pro-forma a fine 2013) e il coefficiente patrimoniale totale è al 15,3% (15,1% pro-forma a fine 2013). Infine lastima del common equity ratio pro-forma del Gruppo secondo i criteri Basilea 3 a regime è pari al 12,6% (12,3% al 31 dicembre 2013).

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI

Btp valore, cala la raccolta nella quarta emissione ma quota 10 miliardi raggiunta in 4 giorni

La quarta emissione del Btp Valore è arrivata al penultimo giorno senza fare registrare i numeri dei precedenti collocamenti, ma senza nemmeno sfigurare. Il ministero dell’Economia può rivendicare anche in questa occasione il successo dei 10 miliardi di obiettivo raggiunti alla vigilia della chiusura della raccolta per il titolo di Stato dedicato ai risparmiatori individuali…

Leggi »

La classifica delle città più ricche del mondo: quali sono le uniche 2 italiane

Ancora una volta è New York la metropoli con il maggiore numero di residenti milionari. Lo rivela la classifica delle 50 città più ricche del mondo stilata dalla società di consulenza Henley & Partners, specializzata in trasferimenti di capitali in tutto il globo, in collaborazione con la società internazionale di data intelligence New World Wealth.…

Leggi »