Intesa Sanpaolo dà vita alla Capital Light Bank, la guiderà Giovanni Gilli

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NASCE LA CLB – Intesa Sanpaolo ha costituito l’unità di business Capital Light Bank (Clb), la cui responsabilità è affidata a Giovanni Gilli. Nata con
l’obiettivo di estrarre valore dalle attività non core e liberare risorse al servizio della crescita, la nuova entità gestirà la riduzione di un significativo stock di attivi non funzionale al core business della banca, tra cui in particolare: crediti non performing, immobili di cui si è rimpossessata, unità di business in dismissione, partecipazioni gestite in ottica di cessione e tipologie di portafogli di attività non rispondenti alle linee di sviluppo previste dal piano d’impresa. Le competenze specialistiche concentrate al suo interno inoltre, precisa Intesa Sanpaolo, permetteranno alla Clb di fungere da service per le altre strutture del gruppo, con particolare riguardo ad aree di attivià come il recupero crediti e la gestione di asset costituiti a garanzia.

GIOVANNI GILLI – Giovanni Gilli fa parte del gruppo Intesa Sanpaolo dal 2002. A lui faranno capo la direzione centrale recupero crediti, affidata a Stefano Marchetti, la direzione partecipazioni, nella quale confluiranno le partecipazioni finanziarie non strategiche, affidata a Flavio Gianetti, la direzione strategies and solutions, affidata a Carlo Francesco Viola e la direzione pianificazione e controllo affidata a Luca Bocca. Il responsabile della Clb, inoltre, sovrintenderà alla gestione della controllata RE.O.CO, affidata a Carlo Stocchetti.

IL COMMENTO DI MESSINA – “Con l’istituzione della Capital Light Bank compiamo un ulteriore passo in avanti nell’attuazione del nostro piano d’Impresa”, ha dichiarato Carlo Messina, consigliere delegato e ceo di Intesa Sanpaolo. “Abbiamo realizzato una struttura dedicata alla gestione proattiva degli asset non core, finalizzata al recupero delle sofferenze, alla cessione delle partecipazioni e alla valorizzazione di asset non strategici”.

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