Investimenti nella commercializzazione di prodotti agricoli in Toscana
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Si tratta di contributi per la realizzazione di interventi per il miglioramento delle strutture e delle dotazioni aziendali connesse all’attività di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti agricoli e alla razionalizzazione dei processi produttivi delle imprese agroalimentari.
FINALITA’: rafforzamento delle filiere agroalimentari e alla valorizzazione della produzione di qualità, prevedendo il sostegno ad investimenti in beni materiali ed immateriali per aumentare la competitività, promuovere l’adeguamento e l’ammodernamento delle strutture produttive di trasformazione e di commercializzazione, nonché migliorando la sicurezza nei luoghi di lavoro e tutti i processi produttivi rispettosi dell’ambiente.
BENEFICIARI: Sono ammesse a presentare domanda e a beneficiare del sostegno le PMI1, compreso gli IAP, che operano nel settore della trasformazione, della commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli inseriti nell’Allegato I del Trattato di Funzionamento della UE, esclusi i prodotti della pesca o che effettuano investimenti nelle strutture di commercializzazione dei prodotti floricoli.
INTERVENTI FINANZIABILI:finalizzati al miglioramento delle strutture e delle dotazioni aziendali connesse all’attività di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti agricoli al fine di contribuire al consolidamento delle filiere agroalimentari e allo sviluppo di nuovi prodotti
Il sostegno è rivolto anche ad interventi di razionalizzazione dei processi produttivi delle imprese agroalimentari, con lo scopo di accrescere la competitività delle imprese stesse in termini di riduzione dei costi di produzione.
MASSIMALI: L’importo massimo del contributo pubblico concesso, per singola domanda di aiuto, è pari a 900.000 euro.
DOMANDA: dal 8 settembre 2016 e fino al 30 novembre 2016.

 

INVESTIMENTI NELLA TRASFORMAZIONE, COMMERCIALIZZAZIONE E/O SVILUPPO DEI PRODOTTI AGRICOLI
ANNUALITÀ 2016

La Regione Toscana ha pubblciato un bando a valere sulla sottomisura 4.2 “Investimenti nella trasformazione, commercializzazione e/o sviluppo dei prodotti agricoli” annualità 2016 stanziando 15 milioni di euro.

Si tratta di contributi per la realizzazione di interventi per il miglioramento delle strutture e delle dotazioni aziendali connesse all’attività di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti agricoli e alla razionalizzazione dei processi produttivi delle imprese agroalimentari.

FINALITA’

Il bando viene emanato per dare attuazione alla sottomisura 4.2, denominata “Investimenti nella trasformazione, commercializzazione e/o sviluppo dei prodotti agricoli”.

  • Attraverso il bando, sono concessi contributi in conto capitale a imprese agroalimentari che operano nel settore della trasformazione, della commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli.
  • Oltre a garantire una positiva ricaduta economica sui produttori primari, la sottomisura 4.2 contribuisce al rafforzamento delle filiere agroalimentari e alla valorizzazione della produzione di qualità, prevedendo il sostegno ad investimenti in beni materiali ed immateriali per aumentare la competitività, promuovere l’adeguamento e l’ammodernamento delle strutture produttive di trasformazione e di commercializzazione, nonché migliorando la sicurezza nei luoghi di lavoro e tutti i processi produttivi rispettosi dell’ambiente.

DOTAZIONE FINANZIARIA

L’importo complessivo dei fondi messo a disposizione per il presente bando è pari a 15 milioni di euro, salvo ulteriori integrazioni disposte dalla Giunta Regionale.

BENEFICIARI

SONO AMMESSE A PRESENTARE DOMANDA E A BENEFICIARE DEL SOSTEGNO LE PMI1, COMPRESO GLI IAP, CHE:

  • operano nel settore della trasformazione, della commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli inseriti nell’Allegato I del Trattato di Funzionamento della UE, esclusi i prodotti della pesca;
  • effettuano investimenti nelle strutture di commercializzazione dei prodotti floricoli.

CONDIZIONI

1. essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali, assistenziali, assicurativi;
2. non essere stato condannato (legale rappresentante) con sentenza passata in giudicato per violazioni gravi.
3. non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo;
4. nel caso di richiesta di contributi concessi in “de minimis” non essere beneficiario di altri aiuti concessi in forza di detto regime di importo, tale da superare, con il nuovo contributo richiesto, il massimale ammesso;

VANTAGGI PER I PRODUTTORI AGRICOLI DI BASE

Le imprese devono dimostrare che gli investimenti inseriti nella domanda di aiuto concorrono al miglioramento della situazione nei settori della produzione agricola di base e che garantiscono una partecipazione adeguata e duratura dei produttori di base ai vantaggi economici che derivano da tali investimenti.

INTERVENTI FINANZIABILI

Sono ammessi interventi finalizzati al miglioramento delle strutture e delle dotazioni aziendali connesse all’attività di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti agricoli al fine di contribuire al consolidamento delle filiere agroalimentari e allo sviluppo di nuovi prodotti.
Il sostegno è rivolto anche ad interventi di razionalizzazione dei processi produttivi delle imprese agroalimentari, con lo scopo di accrescere la competitività delle imprese stesse in termini di riduzione dei costi di produzione.
IN PARTICOLARE, SONO AMMISSIBILI A FINANZIAMENTO LE SEGUENTI TIPOLOGIE DI SPESA:

A) INVESTIMENTI MATERIALI, LAVORI E OPERE EDILI

  • 1. lavori e opere edili per la costruzione e la ristrutturazione di immobili connessi alle seguenti fasi di trasformazione e di commercializzazione:
    – trasformazione, lavorazione, confezionamento e immagazzinamento;
    – analisi e controllo di laboratorio;
    – commercializzazione, esposizione e vendita;
  • 2. lavori e opere edili necessari e funzionali o finalizzati all’installazione di macchinari, di attrezzature e di impianti tecnologici;
  • 3. lavori e opere edili necessari per la realizzazione di impianti elettrici e idro-termo-sanitari;
  • 4. realizzazione di impianti elettrici e idro-termo-sanitari strettamente connessi alle attività di trasformazione e di commercializzazione svolte negli immobili;
  • 5. lavori e opere edili necessari per l’installazione di attrezzature e di impianti rivolti alla sicurezza nei luoghi di lavoro e alla tutela ambientale, con riferimento alla depurazione dei reflui e al risparmio idrico;
  • 6. lavori finalizzati alla rimozione e allo smaltimento del cemento amianto, secondo le norme vigenti.

B) INVESTIMENTI MATERIALI, MACCHINARI E ATTREZZATURE

  • 1. acquisto e installazione di macchinari, attrezzature e relativa impiantistica di collegamento per le seguenti fasi di trasformazione e commercializzazione:
    – trasformazione, lavorazione, confezionamento e immagazzinamento;
    – analisi e controllo di laboratorio;
    – commercializzazione, esposizione e vendita;
  • 2. impianti tecnologici di servizio, specificamente finalizzati all’attività di trasformazione e/o commercializzazione oggetto di finanziamento;
  • 3. attrezzature per spogliatoi, mense e servizi igienici utilizzati dal personale addetto;
  • 4. acquisto e installazione di attrezzature informatiche (unità centrali, computer e stampanti);
  • 5. acquisto e installazione di impianti e attrezzature rivolti alla produzione di energie derivanti da fonti rinnovabili;
  • 6. acquisto e installazione di attrezzature e impianti rivolti alla sicurezza nei luoghi di lavoro e alla tutela ambientale, con riferimento alla depurazione dei reflui e al risparmio idrico;
  • 7. allestimento di mezzi di trasporto per animali e prodotti agricoli primari.
  • 8. cartelloni, poster e targhe per azione di informazione e pubblicità ai sensi del Reg. di esecuzione (UE) n. 808/2014.

C) SPESE GENERALI

Le spese generali, di cui al paragrafo “Spese generali“ del documento “Disposizioni comuni”, sono ammissibili nel limite del 6%, calcolato sull’importo complessivo degli investimenti materiali di cui alle precedenti lettere A e B.

Nella suddetta percentuale sono inclusi gli studi di fattibilità inerenti esclusivamente le ricerche e le analisi di mercato solo se collegate all’investimento.

D) INVESTIMENTI IMMATERIALI

  • 1. acquisto di programmi informatici;
  • 2. realizzazione di siti web direttamente connessi alla gestione e alle attività aziendali.

LOCALIZZAZIONE

Gli investimenti, per poter essere ammessi al sostegno e beneficiare del pagamento degli aiuti, devono ricadere all’interno del territorio regionale.

CANTIERABILITÀ

È richiesta la cantierabilità solo per le opere e gli interventi che sono soggetti a permesso di costruire ai sensi della L.R. n. 65/2014 e/o sono soggetti a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) ai sensi della legge regionale n. 10/2010 e del DM del 30/03/2015 n. 52.

  • Il requisito è soddisfatto quando il permesso di costruire e/o la VIA sono stati acquisiti entro la data di presentazione della domanda di aiuto.

La mancanza di tali requisiti, quando richiesto, porta all’esclusione dal contributo degli interventi soggetti a permesso a costruire e/o VIA.

Per le altre tipologie di interventi non è richiesto il requisito della cantierabilità e l’acquisizione dei relativi permessi/autorizzazioni necessari alla realizzazione degli interventi stessi può avvenire anche dopo la presentazione della domanda di aiuto, purché acquisiti precedentemente all’inizio dei lavori (se previsto dalla normativa vigente) con indicazione degli estremi nella domanda di pagamento.

SETTORI AMMESSI

Il sostegno ai progetti presentati da imprese operanti nella trasformazione agroalimentare è concesso a condizione che i prodotti in entrata nel processo produttivo siano prodotti agricoli primari, inseriti nell’Allegato I del Trattato UE, ed appartenenti ai seguenti settori di intervento:

  • Animali vivi, carni, e altri prodotti primari di origine animale;
  • Latte;
  • Uve;
  • Olive;
  • Semi oleosi;
  • Cereali;
  • Legumi;
  • Ortofrutticoli compresi la castagna e il marrone;
  • Fiori e piante;
  • Piante officinali e aromatiche;
  • Miele e altri prodotti dell’apicoltura;
  • Colture industriali (compreso tessili e per la produzione di biomassa);
  • Piccoli frutti e funghi; Tabacco.

In deroga a questo principio, il sostegno per il settore “Animali vivi, carni, e altri prodotti primari di origine animale” è concesso alle imprese che utilizzano per la propria attività anche carni già macellate, purché le stesse:

  • a) derivino da macelli che utilizzano capi direttamente forniti da produttori agricoli di base, oppure
  • b) derivino da sezionatori che utilizzano capi direttamente forniti dai macelli di cui alla precedente lettera a), oppure
  • c) siano fornite direttamente da produttori agricoli di base.

MASSIMALI E MINIMALI

L’importo massimo del contributo pubblico concesso, per singola domanda di aiuto, è pari a 900.000 euro.

  • L’importo del contributo massimo concedibile per beneficiario per l’intero periodo di programmazione 2014-2020 è pari a 3.500.000 euro.
  • L’importo massimo di contributo pubblico concedibile per singola domanda di aiuto è correlato al numero di occupati iscritti all’INPS e al numero di tirocini non curriculari attivati, tenuto conto delle indicazioni previste dalla L.R. 32/2002 (art. 17 bis e seguenti) e del D.P.R.G. n. 47/R/2003 (art. 86 bis e seguenti) secondo le successive due tabelle.

I tirocini non curriculari attivati dal beneficiario dei contributi previsti nella presente sottomisura sono esclusi da qualsiasi contributo regionale.

 

DOMANDA

La domanda di aiuto deve essere presentata esclusivamente mediante procedura informatizzata

  • Al fine della richiesta del sostegno previsto dal presente bando, il richiedente può presentare la domanda di aiuto a partire dal giorno 8 settembre 2016 ed entro le ore 13.00 del 30 novembre 2016.
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