Italia, crescono le esportazioni e sorride la bilancia commerciale
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Continua il trend positivo per le esportazioni italiane. Come certificato dall’ISTAT, a novembre la bilancia commerciale ha segnato un surplus di 4,8 miliardi, in aumento rispetto ai 4 miliardi di novembre 2016.

Le esportazioni italiane hanno fatto registrare un aumento del 2,1% rispetto al mese precedente. In crescita anche le importazioni all’1,4%. Da segnalare in particolare l’andamento divergente tra il dato extra UE e l’area UE: i mercati extra UE hanno infatti messo a segno un importante +6,7%, mentre nell’area UE le esportazioni hanno fatto registrare un lieve calo, pari all’1,4%.

Per quanto riguarda il dato tendenziale la crescita si mantiene elevata, pari al 9,7%, con l’area UE che cresce al 7,3% e quella extra UE addirittura al 12,8%. Il dato risulta particolarmente importante alla luce dell’apprezzamento che la moneta unica ha subìto negli ultimi mesi rispetto al dollaro.

Nel trimestre settembre-novembre la crescita congiunturale dell’export è stata pari al 2,9%. L’import è cresciuto in modo contenuto allo 0,6%.

L’andamento lusinghiero dell’export italiano sta contribuendo in modo significativo a spingere la bilancia commerciale italiana che nei primi undici mesi dell’anno fa segnare un avanzo commerciale di 42,2 miliardi di euro, con una crescita sostenuta sia per l’export (+7,9%) che per l’import (+9,5%).

Se il trend fosse confermato anche nell’ultimo mese dell’anno si tratterebbe di un ulteriore miglioramento dell’avanzo commerciale, che farebbe segnare così un nuovo record.

Da sottolineare come la crescita dell’export italiano sia una delle più elevate a livello europeo, superiore anche a Francia e Germania. L’obiettivo dichiarato del governo per il 2018 è arrivare a quota 500 miliardi di export, dato che con tutta probabilità quest’anno verrà sfiorato e che, se il trend per quest’anno venisse confermato, porterebbe l’Italia a raggiungere ampiamente questo obiettivo.

Tra i settori che hanno contribuito maggiormente alla crescita delle esportazioni a novembre e che hanno rappresentato anche i punti di forza del made in italy in questi ultimi anni, si segnalano: i mezzi di trasporto esclusi gli autoveicoli (+23,4%), i metalli di base e prodotti in metallo esclusi macchine e impianti (+11,4%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+10,7%), gli articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+10,3%).

L’andamento decisamente positivo delle esportazioni è dunque uno dei fattori principali che ha permesso all’Italia di mettere a segno un tasso di crescita del PIL per il 2017 ben oltre le aspettative iniziali.

Di non trascurabile importanza la ritrovata capacità del Paese da ormai qualche anno di mettere a segno importanti avanzi commerciali che stanno contribuendo positivamente sui conti con l’estero. Uno dei fattori scatenanti la cosiddetta crisi dei debiti sovrani dell’eurozona è stato infatti lo squilibrio delle bilance dei pagamenti dei Paesi membri, con Paesi in forte surplus (Germania, Olanda) ed altri che invece registravano importanti deficit (Grecia, Spagna, Portogallo, e in parte Irlanda e Italia).

Aver ritrovato non solo l’equilibrio nei conto con l’estero ma addirittura la capacità di realizzare importanti avanzi commerciali rappresenta quindi un fattore importante di stabilizzazione e un elemento essenziale per un’eventuale ripresa economica italiana.

 

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