Kia Sportage – Arriva la quinta serie: stile radicale, ibridi mild, full e plug-in
La nuova Kia Sportage sarà prima di tutto un’auto che si fa guardare, perché con il suo stile molto elaborato non lascerà grande spazio a tentennamenti: o piace o non piace.
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La nuova Kia Sportage sarà prima di tutto un’auto che si fa guardare, perché con il suo stile molto elaborato non lascerà grande spazio a tentennamenti: o piace o non piace. E questo la dice lunga sull’audacia espressa dalla Kia nel progetto della nuova Sportage, giunta alla quinta generazione e ormai non solo pienamente matura a livello di contenuti, ma forse addirittura in grado di fare un passo oltre le rivali in termini di design. Nel bene o nel male, questo dipende dai gusti di ciascuno.

Il linguaggio stilistico. Vale la pena di inquadrare un minimo la filosofia estetica che anima il nuovo modello, considerata appunto l’importanza crescente che ha lo stile per il marchio coreano. La quinta serie della Sportage si ispira alla corrente battezzata “Opposites united” e nella fattispecie ne concretizza uno dei cinque fondamentali, il concetto di “Bold for nature”.

Che muso! E di coraggio, come detto, ne viene fuori tanto, dalle linee di questa Suv: si guardi la super-griglia a tutta larghezza, che abbraccia l’intero frontale e porta alle estreme conseguenze il muso “Tiger nose”. Oppure i Led diurni a boomerang, che incorniciano, dalla parte interna i gruppi ottici principali, a loro volta caratterizzati dalla tecnologia matrix Led e soprattutto da una a dir poco insolita sagoma romboidale.

La fiancata e il posteriore. Uno stile irto di cambi di ritmo e di sottolineature, dunque, che torna anche in fiancata, con la doppia cromatura, una lungo la linea di cintura, l’altra a disegnare la cornice superiore del lunotto e a staccare visivamente il tetto nero a contrasto, inedito optional di questa serie. la stessa sintassi molto articolata che si ritrova in coda, nell’articolazione e nella linea di contorno nei gruppi ottici, per esempio.

Gli interni. Anche nell’abitacolo la rottura con il passato è stata netta, ma se vogliamo meno spiazzante, perché il passo in avanti è tutto tecnologico. A sintetizzarlo bene è l’introduzione del nuovo display curvo che ospita due schermi da 12,3″, quello a cristalli liquidi del quadro strumenti e quello, touch, della strumentazione. Il sistema è dotato di aggiornamenti software over-the-air e app Kia connect con integrazione del calendario dello smartphone e controllo da remoto di stato e posizione del veicolo. Non manca un nuovo alloggiamento per la ricarica wireless rapida, con 15 W di potenza.

Nuova piattaforma. Lunga 4,51 metri, larga 1,86, alta 1,64 e con un passo di 2,68 metri, la nuova Sportage offre un bagagliaio da 591 litri (diventano 1.780 nella configurazione di massimo carico) e anche da un punto di vista dei contenuti meccanici e telaistici offre numerosi spunti d’interesse. Costruita sulla nuova piattaforma N3, la nuova Suv coreana verrà proposta con la trazione anteriore o integrale e una gamma motori molto ampia che comprenderà ibridi mild, full e plug-in.

Gli ibridi mild. Per quanto riguarda i primi l’offerta si articolerà sui turbobenzina 1.6 T-GDI da 150 o 180 CV e sul turbodiesel 1.6 da 136 CV. Tutte queste motorizzazioni saranno disponibili con cambio manuale a sei marce o doppia frizione a sette e adotteranno un nuovo start&stop evoluto con funzione di arresto del motore termico all’approssimarsi di stop o incroci.

Il full e il plug-in. La variante ibrida full, basata sull’1.6 da 180 CV, monterà un motore elettrico da 44 kW, alimentato da una batteria agli ioni di litio da 1,5 kWh e capace di una potenza di sistema di 230 CV. Ancora più in alto si colloca la plug-in (basata sulla stessa unità termica), con motore elettrico da 67 kW, batteria da 13,8 kWh e potenza di sistema di 265 CV.

Debutta il Terrain mode. Anche l’elettronica al servizio della dinamica veicolo ha compiuto significativi progressi: da segnalare in particolare l’introduzione del Terrain mode, che permette di scegliere le modalità d’erogazione ideali per i diversi tipi di fondo off-road (neve, fango, sabbia) e che lascia il posto alle tradizionali alternative Comfort, Eco e Sport quando si seleziona l’opzione Drive per la guida su asfalto. Altrettanto importante il debutto delle sospensioni a controllo elettronico.

Gli Adas. Per quello che riguarda l’assistenza alla guida, sulla nuova Sportage fa il suo debutto una versione arricchita della suite DriveWise, con prevenzione degli impatti frontali, funzione Junction Turning (mitiga il rischio di incidente in fase di immissione in un incrocio), Highway driving assistant con cruise adattivo (comprende mantenimento della corsia, adattamento ai limiti di velocità, riduzione dell’andatura in prossimità delle curve) e Blind spot collision avoidance, che monitora l’angolo cieco anche nei parcheggi in parallelo e visualizza le immagini raccolte dalle telecamere in un monitor dedicato nel quadro strumenti.

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