A seguito di un attacco informatico all’ Associazione Bancaria Italiana è stato richiesto il pagamento di un riscatto per ottenere la chiave di accesso. Nel caso specifico dell’ABI, i file esfiltrati riguardando principalmente i dipendenti dell’ABI: carte di identità, codici fiscali, dati delle carte di credito, organigrammi, dati anagrafici, numeri di telefono e codici IMEI dei dispositivi mobili assegnati al personale, stipendi, inquadramenti contrattuali, registri di ingresso/uscita dei dipendenti, addirittura gli esiti delle visite mediche e molto altro.
L’ABI non ha rilasciato alcuna dichiarazione specifica circa l’attacco ransomware subito da Vice Society, tuttavia, il 29 aprile, aveva comunicato di essere bersaglio di attacchi hacker già da febbraio 2022 e di aver aver già “attivato tutte le azioni a propria tutela e di quella dei dati del personale e adottate tutte le misure per la messa in ulteriore sicurezza delle infrastrutture e dei dati”.