La Borsa di New York ha chiuso l’ultima seduta della settimana in rialzo
Il Dow Jones, l'S&P 500 ed il Nasdaq Composite hanno registrato le chiusure più alte di sempre.
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Il Dow Jones, l’S&P 500 ed il Nasdaq Composite hanno registrato le chiusure più alte di sempre.

In evidenza il comparto finanziario e quello energetico.
Tra i titoli in evidenza The Walt Disney Company -1,75%. Nel primo trimestre dell’esercizio il colosso dell’entertainment ha registrato profitti netti per 17 milioni di dollari, pari a 2 centesimi per azione. Su base rettificata l’eps si è attestato a 32 centesimi, contro il rosso di 41 centesimi del consensus di Refinitiv. I ricavi sono calati nei tre mesi alla fine di dicembre da 20,88 a 16,25 miliardi, contro però i 15,93 miliardi attesi dagli analisti. Come già successo nei trimestri precedenti il business di Disney è stato sostenuto dalle attività direct-to-consumer, a fronte del crollo del 53% dei ricavi dalle attività nei parchi tematici. Disney+ è infatti salita a 94,9 milioni di abbonati, portando il totale degli utenti paganti per lo streaming video, che comprende anche Hulu e Espn+, a 146 milioni.
Newell Brands -7,14%. Il gruppo dei beni di consumo ha fornito un outlook 2021 deludente. L’utile per azione è atteso tra 1,55 e 1,6 dollari contro gli 1,68 dollari del consensus Refinitiv IBES. I ricavi sono visti a 9,5-9,7 miliardi contro i 9,7 miliardi del consensus.
Chemours -4,95%. Il gruppo chimico (nato nel 2015 dallo spin-off di una divisione di DuPont) ha comunicato risultati relativi al quarto trimestre segnati da profitti netti per 19 milioni di dollari, contro il rosso di 317 milioni di un anno prima. Su base rettificata l’eps si è attestato a 61 centesimi, a fronte di vendite in declino del 10% a 1,34 miliardi di dollari. Il consensus di FactSet era invece per 42 centesimi e 1,28 miliardi rispettivamente.
Sul fronte macroeconomico la stima preliminare di febbraio dell’indice di fiducia dei consumatori statunitensi, calcolato dall’Università del Michigan e da Reuters, si attesta a 76,2 punti, risultando inferiore alle previsioni degli addetti ai lavori, pari a 80,8 punti, e alla lettura precedente, pari a 79 punti. L’indice sulle aspettative future è sceso a 69,8 punti da 74 punti precedenti.
Lunedì Wall Street resterà chiusa per il Washington’s birthday.
Nell’arco della settimana il Dow Jones ha guadagnato l’1%, l’S&P 500 l’1,23% ed il Nasdaq Composite l’1,73%.

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