La borsa svizzera termina la settimana con una seduta in rialzo: i bancari UBS e Credit Suisse hanno allungato il passo

Da Ubs un Etf sui corporate bond Usa che si copre dal rischio tassi L’indice dei valori guida SMI ha chiuso a 10’073,82 punti, in progressione dello 0,91% rispetto a ieri e – per la prima volta da metà luglio – di nuovo sopra la soglia dei 10’000 punti. Il listino globale SPI ha guadagnato da parte sua lo 0,87% a 12’266,71 punti.

Hanno trainato il listino i farmaceutici Novartis (+0,82% a 88,90 franchi) e Roche (+1,14% a 274,15 franchi), che hanno informato riguardo a progressi nell’autorizzazione di alcuni rispettivi medicamenti, nonché il terzo peso massimo difensivo, Nestlé (+1,16% a 113,20 franchi).

Bene orientati sono risultati i valori più sensibili ai cicli economici come ABB (+0,76% a 19,21 franchi), Adecco (+0,07% a 54,14 franchi), Geberit (+1,45% a 462,60 franchi), LafargeHolcim (+0,28% a 47,15 franchi) e Sika (+1,29% a 145,60 franchi). Nel segmento del lusso Swatch (+0,47% a 276,70 franchi) è rimasta un passo dietro a Richemont (+1,00% a 78,66 franchi).

Dopo una mattinata poco ispirata i bancari UBS (+0,70% a 10,73 franchi) e Credit Suisse (+0,91% a 12,19 franchi) nel pomeriggio hanno allungato il passo. Nello stesso comparto finanziario tutti positivi si sono rivelati gli assicurativi Zurich (+0,52% a 367,00 franchi), Swiss Re (+0,81% a 100,10 franchi) e Swiss Life (+0,54% a 482,20 franchi).

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