Dimezza il rialzo Piazza Affari, che rimane comunque in territorio positivo.
L’indice Ftse Mib guadagna lo 0,25% a 30.429 punti, segnando da inizio anno una crescita del 28,3% circa.
Si assesta poco sopra i 155 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in ribasso di 4,1 punti al 3,48% e quello tedesco di 4,4 punti all’1,93%.
Corre Saipem (+3,35%), che da inizio anno sale di quasi il 33%. Seguono Iveco (+1,66%), Stm (+1,03%) e Prysmian (+0,93%), che ha annunciato il collaudo del cavo per il parco eolico francese di Fécamp nella Manica. Acquisti anche sul lusso con Cucinelli (+0,8%), che dallo scorso 18 dicembre fa parte del paniere che compone l’indice Ftse Mib, e Moncler (+0,6%). Si muovono in ordine sparso le banche: Mps dimezza il rialzo allo 0,52%, Intesa (+0,06%) viaggia poco sopra la parità, Unicredit (-0,08%) e Bper (-0,16%) fanno l’opposto, mentre Banco Bpm cede lo 0,4%. Gira al rialzo Tim (+0,63%), tengono Eni (+0,56%) e Ferrari (+0,53%), appare poco mossa invece Stellantis (+0,02%). Tra i titoli a minor capitalizzazione sprint di Trevi (+10,57%), Bioera (+10,2%) e Tesellis (+8,36%), già Tiscali, sotto pressione invece Eems (-10%) ed ePrice (-9,33%).