La corsa del petrolio prosegue dopo l’anticipazione della riunione dell’organizzazione dei paesi esportatori di petrolio
Inizialmente programmato per martedì 9 giugno, la riuniome OPEC è stata anticipata a domani e, secondo le indiscrezioni, anche i Paesi in ritardo sui tagli alla produzione avrebbero deciso di allinearsi.
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Inizialmente programmato per martedì 9 giugno, la riuniome OPEC è stata anticipata a domani e, secondo le indiscrezioni, anche i Paesi in ritardo sui tagli alla produzione avrebbero deciso di allinearsi.

BRENT OLTRE 41 DOLLARI

Tanto è bastato a sostenere la crescita del prezzo del barile, sia per il benchmark americano (Wti) che per quello europeo (Brent). Il West Texas Intermediate ha raggiunto quota 39 dollari, con un incremento del 4%, mentre il Brent ha superato i 41 dollari al barile. Un sospiro di sollievo per i produttori dopo la notizia di una possibile cancellazione del vertice circolata ieri.

NUOVO TAGLIO IN VISTA

Nella riunione di domani, che comprende i Paesi Opec e altri grandi produttori che non fanno parte dell’organizzazione, si discuterà un nuovo taglio di 9,7 milioni di barili al giorno. Questa, almeno, sembra essere la proposta di Arabia Saudita e Russia, che potrebbe trovare resistenze da parte di Paesi come l’Iraq, ancora in ritardo con i tagli precedentemente concordati.

RISALITA COSTANTE

In caso di fumata nera, il taglio potrebbe tornare a 7,7 milioni da luglio a dicembre, secondo gli accordi presi nell’ultimo incontro. Dopo il “flash crash” dello scorso aprile, dovuto prevalentemente a fattori tecnici, il petrolio ha cominciato una risalita costante, arrivando – nel caso del Wti – a raggiungere prezzi risalenti all’immediato inizio della crisi pandemica.

BENE I PETROLIFERI

Il blocco dei trasporti globali ha provocato un netto calo del prezzo del petrolio. Tuttavia, nelle ultime settimane ha cominciato a farsi strada una certa fiducia nella ripresa economica nella seconda metà del 2020 e il petrolio ha riguadagnato terreno. Nella giornata di oggi, oltre al prezzo della materia prima, stanno brillando in Borsa anche i titoli delle società del settore petrolifero come Saipem e Tenaris.

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