La divisione di Google che si occupa di auto che si guidano da sole si chiamerà Waymo
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Waymo rappresenta “un nuovo passo avanti nei trasporti”, ha detto John Krafcik, l’amministratore delegato della divisione auto di Google.

Il principale obiettivo della società sarà applicare la tecnologia che permette alle auto di guidarsi da sole (una tecnologia che Google studia e perfeziona da otto anni) anche al car-sharing, ai camion e ai trasporti pubblici, così come alle vetture private, stringendo accordi con produttori di automobili (come quello concluso a maggio con Fiat Chrysler, per produrre minivan).

“Continueremo ad avere accesso all’infrastruttura e alle risorse fornite da Alphabet, ma abbiamo anche la sensazione di essere una startup che si sta lanciando in un’avventura”, ha dichiarato l’amministratore delegato.

Google portò a termine con successo il primo tragitto senza guidatore nell’ottobre 2015 su una strada statale di Austin, Texas, con un veicolo senza sterzo né pedali. Da quel momento, veicoli di Google hanno guidato senza conducente per più di 3 milioni di chilometri, nella Silicon Valley, Texas e Arizona.

E se otto anni fa il progetto del colosso di Mountain View era visto come una pazzia, adesso non mancano i concorrenti: da Apple a Uber, che a settembre ha lanciato a Pittsburgh, Pennsylvania, un servizio di “robo-taxi”, e a ottobre ha realizzato in Colorado la prima consegna con un camion che si guida da solo: 2000 casse di birra hanno viaggiato da Fort Collins a Colorado Springs, in Colorado.

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