La Regione Piemonte agevola gli investimenti finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica
Aiuti per informazione e promozione dei prodotti agricoli e alimentari di qualità in Piemonte

Ancora nessun commento

OBIETTIVO: agevolare la realizzazione di interventi di efficienza energetica e di produzione da fonte rinnovabile nelle imprese per autoconsumo.
INTERVENTI AMMISSI: sono previste 2 linee di intervento:
Linea A: realizzazione di impianti di cogenerazione ad alto rendimento; interventi per l’aumento dell’efficienza energetica nei processi produttivi; interventi per l’aumento dell’efficienza energetica negli edifici delle imprese; sostituzione di comopnenti a bassa efficienza con altri a maggiore efficienza; installazione di nuove linee di produzione ad alta efficienza;
Linea B: installazione di impianti a fonte rinnovabile destinati a soddisfare, in tutto o in parte, il fabbisogno di energia dell’impresa.
LIMITI: per le PMI non energivore sono ammissibili investimenti di importo minimo pari a 50.000 € e massimo di 3.000.000 €; per le PMI energivore e le GI, sono ammissibili investimenti di importo minimo pari a 100.000 € e massimo di 5.000.000 €.
BENEFICIARI: imprese non identificabili come “impresa in difficoltà”.
AGEVOLAZIONE: l’incentivazione può coprire fino al 100% dei costi ammissibili dell’investimento e si compone di una parte di finanziamento a tasso agevolato, pari almeno
all’80% del valore del progetto in termini di costi ammissibili, e di una parte di sovvenzione a fondo perduto, fino ad un massimo del 20% (ma comunque non
superiore ad euro 500.000 nel caso di interventi proposti da G.I. e P.M.I. energivore e non superiore ad euro 300.000 per le restanti tipologie di imprese).
Il finanziamento a tasso agevolato è dato per il 75% da fondi regionali a tasso zero e per il restante 25% da fondi bancari a tasso agevolato.
SETTORI DI INTERVENTO: 068 ‐ Efficienza energetica e progetti dimostrativi nelle PMI e misure di sostegno; 070 ‐ Promozione dell’efficienza energetica nelle grandi imprese DOMANDA: la procedura valutativa delle domande segue i principi dei bandi a sportello.  Domande a partire dal 20.06.2016.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI

Più di 4 milioni i cittadini che vivono nei Comuni senza credito ne finanza

L’assenza di sportelli bancari sul territorio e l’abbandono da parte delle banche delle zone più periferiche è un problema per le persone, per i professionisti, per i risparmiatori, ma anche per le imprese: perché un minor numero di banche e di filiali, si traduce, concretamente, anche in meno credito, con conseguenze facilmente immaginabili sull’economia, sugli investimenti, sulla crescita.

Leggi »