Secondo Tax Justice Network (TJN), la Svizzera alimenta un reticolato di paradisi fiscali a livello mondiale e il segreto bancario è “lungi dall’essere morto”. Nella classifica, dopo la Svizzera seguono a ruota Hong Kong, Stati Uniti, Singapore, Isole Cayman, Libano e Germania. Questi otto Paesi figuravano già nei primi otto ranghi nel 2013, anche se in un altro ordine.
Per esempio, gli USA erano al sesto posto: in quest’ultimo caso, il balzo in avanti è spiegato in parte dal rifiuto da parte di Washington di aderire allo scambio automatico delle informazioni secondo i criteri dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE). Criteri ai quali, la Svizzera, si adeguerà a partire dal 2018.
La “top ten” dei campioni dell’”opacità finanziaria” è completata da Bahrein e Dubai.
Tax Justice Network è nata in occasione del Forum sociale mondiale di Porto Alegre (Brasile) del 2003, e ha già pubblicato l’indice di opacità nel 2009, nel 2011 e nel 2013.