La tassa più odiata (ed evasa) dagli italiani? Il bollo auto. Ecco gli ultimi dati regionali
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I dati provenienti da alcune Regioni confermano che la tassa di proprietà e circolazione rappresenta una delle imposizioni meno amate dagli italiani: in Piemonte, ad esempio, l’evasione sfiora il 10 per cento delle vetture, mentre in Toscana diminuisce il gettito complessivo. Ecco una panoramica sugli ultimi dati.

Come il canone Rai, forse ancor di più: la tassa di proprietà e di circolazione del mezzo è al momento in cima alle “preferenze” negative degli italiani, che infatti spesso (molto spesso) tentano di evadere dal pagamento di questa imposizione fiscale. Le ultime notizie arrivano direttamente dalle Regioni, che hanno reso noti i volumi di gettito recuperato attraverso questo sistema, e in molti casi la situazione non è rosea.

La situazione in Piemonte. La tassa va pagata, come spiegano gli esperti di Guida Fisco, consulenti online per tutte le materie legate a imposte e  tributi, da tutti i proprietari di autoveicoli iscritti per legge al Pubblico Registro Automobilistico, PRA.  Ebbene, solo in Piemonte ci sono 400 mila persone che ogni anno non pagano il bollo automezzi, con conseguenze dirette sulla diminuzione del gettito verso le casse regionali. Lo rivela l’assessore piemontese al Bilancio, Aldo Reschigna, che ha spiegato come ci siano attualmente 880 mila bolli auto non pagati negli anni precedenti al 2014 che nel prossimo anno si trasformeranno in 330 mila ingiunzioni di pagamento, che faranno recuperare all’ente un valore complessivo di circa 200 milioni di euro.

Giro di vite sulla riscossione.Come anticipato in un articolo de La Stampa, infatti, la Regione Piemonte ha deciso di avviare un giro di vite affidando la riscossione alla società Soris, che dal primo gennaio prossimo assumerà appunto l’incarico di recuperare i bolli non pagati dal 2014 in avanti. Secondo le stime diffuse dal quotidiano torinese, in ballo ci sono circa 80 milioni di euro l’anno su un totale di quasi mezzo miliardo di euro che il Piemonte incassa dai 4,5 milioni di veicoli che circolano sul territorio regionale.

L’evasione in Piemonte. Come detto, infatti, al momento l’evasione incide per una quota vicina al 10 per cento: ovvero, un possessore di auto su dieci in Piemonte non paga la tassa di circolazione. La novità sta nei poteri affidati alla Soris, che potrà recuperare coattivamente il non pagato. Nelle intenzioni della giunta regionale, dal maggior gettito ricavato si potranno ottenere positive ricadute sociali, perché l’intenzione della Regione è di rimpinguare le proprie asfittiche casse senza aumentare la pressione fiscale, ma appunto attraverso il recupero dell’evasione e una manovra incentrata sul taglio e la razionalizzazione delle spese.

Meno gettito in Toscana. Anche in Toscana ci sono problemi su questo fronte, visto che la Giunta regionale ha stimato che il numero di veicoli esenti dal pagamento del bollo auto è fortemente aumentato (più 5 per cento in un anno, di cui 28.332 per handicap), con conseguente diminuzione degli introiti, scesi di 7,5 milioni di euro. Il bollo auto resta ancora l’entrata propria più importante della Regione anche nel 2015, superando quota 450 milioni di euro: un dato che si raggiunge per la maggior parte attraverso il pagamento spontaneo dei contribuenti (352 milioni di euro) e, per il rimanente, attraverso  l’attività di recupero evasione sollecitata dalla Regione stessa e per le cosiddette iscrizioni a ruolo.

L’iniziativa pugliese: radiazione dal Pra per gli evasori. Recupero è la parola chiave anche in Puglia, dove la Regione ha deciso di intraprendere un’azione di forza: in queste settimane, infatti, ha avviato una collaborazione con Aci e ha spedito circa 120 mila avvisi di pagamento relativi ai bolli auto non pagati negli anni 2012, 2013 e 2014. In caso di inadempienza, gli automobilisti pugliesi rischiano la radiazione dei propri veicoli dal Pubblico registro automobilistico (Pra).

Idee interessanti in Lombardia. In questo panorama di azioni “a posteriori” bisogna segnalare anche un’iniziativa che mira a incrementare il gettito spontaneo da parte degli automobilisti: come ha raccontato il presidente della Lombardia Roberto Maroni, infatti, già da due anni nella regione settentrionale è stata introdotta l’esenzione dal bollo auto per chi rottama una vecchia auto inquinante per comprarne una nuova, e per il 2017 la novità è uno sconto del 10 per cento per chi paga attraverso domiciliazione bancaria.

 

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