La riforma del settore bancario italiano “è necessaria per renderlo più forte nel sostenere la ripresa soprattutto nel settore delle piccole e medie imprese”. Lo ha detto chiaramente il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde, nel corso di un intervento in qualità di ospite d’onore all’inaugurazione dell’anno accademico 2014-2015 dell’Università Bocconi.

“Attualmente il sistema finanziario italiano è onerato dai prestiti inesigibili e limitato nella sua capacità di offrire credito. Non dico che il settore bancario italiano si trovi in situazione negativa, tutt’altro. Tuttavia c’è questo tema. La valutazione complessiva della Bce è stata un importante passo per definire l’entità del problema e i suoi possibili rimedi”.

Il punto è che “ci vogliono regimi per i casi di insolvenza per aiutare imprese e famiglie a ripianare i loro bilanci” e lo stesso vale per le banche: “i tassi di cancellazione dei debiti devono essere significativamente incrementati per riportare il rapporto dei crediti inesigibili ai livelli pre-crisi”.