L’attuale situazione di Samsung Electronics non sembra voler migliorare
Nonostante sia conosciuta principalmente per i suoi cellulari e i suoi elettrodomestici, dal punto di vista finanziario Samsung è, principalmente, una società incentrata sulla vendita di supporti di memoria.
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Nonostante sia conosciuta principalmente per i suoi cellulari e i suoi elettrodomestici, dal punto di vista finanziario Samsung è, principalmente, una società incentrata sulla vendita di supporti di memoria. Secondo le stime sulla struttura dei profitti, nei periodi più regolari (come il 2022), le memorie NAND e RAM rappresentano il 55 percento dei profitti dell’azienda, seguite dai dispositivi mobili al 22 percento e dai display all’11 percento.

La divisione LSI di Samsung, che comprende la fonderia e i chip Exynos, contribuisce, solamente, al 6,9 percento dei profitti, mentre gli altri prodotti di elettronica di consumo, nonostante la loro onnipresenza, rappresentano solamente il 4 percento dei profitti.

Per quanto, però, questo calo del 95 percento dei profitti sia certamente preoccupante, Samsung se lo aspettava. L’azienda, difatti, sta affrontando le conseguenze del post pandemia, ritrovandosi con un numero notevole di chip invenduti, il che ha portato, conseguentemente, a proporli a prezzi più bassi, riducendo i profitti.

Durante la pandemia, difatti, molte aziende produttrici di memoria avevano accumulato ingenti scorte di chip. Alcune di esse, però, avevano previsto la fine del “boom” e ridotto la produzione, già nel novembre 2022. Samsung non fu fra queste, attendendo fino ad aprile 2023 per seguire la manovra dei competitor e ritrovandosi con un inventario enorme.

Come parte delle contro-misure per far fronte alla situazione, Samsung ha annunciato una riduzione della produzione di supporti di memoria, al fine di cercare di controllare il proprio inventario. Nonostante le altre divisioni di Samsung abbiano contribuito a far ottenere all’azienda un piccolo profitto nella prima metà del 2023, la divisione dedicata ai supporti di memoria ha causato una perdita operativa di 7 miliardi di dollari nei primi sei mesi dell’anno corrente.

Complessivamente, però, Samsung ha registrato un fatturato di 60,01 trilioni di KRW (circa 47 miliardi di dollari) nel Q2 2023, segnando un calo del 6 percento rispetto al Q1. Secondo Samsung, questo calo è “principalmente dovuto a una diminuzione delle spedizioni degli smartphone” e l’azienda continua a essere ottimista riguardo all’aumento della domanda globale di supporti di memoria nella seconda metà dell’anno.

Per Samsung era già previsto che il Q2 sarebbe stato un periodo difficile, proprio come il Q1, ma l’azienda mantiene le previsioni ottimistiche per le quali la situazione si assesterà nei prossimi trimestri del 2023.

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