Le banche italiane continuano a puntare sull’innovazione
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A fotografare l’impegno e le priorità delle banche sul fronte della spesa in tecnologia è l’undicesima edizione del rapporto sulle tendenze del mercato ICT per il settore bancario messo a punto da ABI Lab, il centro di ricerca e innovazione per la Banca promosso dall’ABI. Lo studio, condotto su un campione rappresentativo di gruppi, è stato presentato a Milano alla seconda giornata del Forum ABI Lab 2016 “Be Digital – La banca digitale in Europa.”
Secondo la ricerca, l’attenzione del settore bancario per l’innovazione trova conferma anche nei piani strategici degli istituti di credito che indicano la banca digitale come linea di sviluppo. Il budget ICT per il 2016 risulta essere in aumento o stabile per 82% delle realtà analizzate.

Anche quest’anno ABI Lab ha realizzato l’analisi delle priorità di investimento delle banche italiane, valutando le caratteristiche dei principali filoni progettuali in base al potenziale impatto sul business e al ritorno dell’investimento previsto. L’indagine 2016 ha coinvolto complessivamente circa il 70% del settore bancario in termini di totale attivo. Hanno partecipato all’indagine anche quattro tra i principali outsourcer interbancari che gestiscono i sistemi informativi di più di trecentocinquanta banche, per circa settemila sportelli complessivi. I diversi progetti sono stati raggruppati in 4 macro categorie:

  • processi interni,
  • miglioramento e adeguamenti dei sistemi IT, 
  • canali,
  • sicurezza.
Secondo l’indagine, tra i progetti relativi ai processi interni al primo posto troviamo la dematerializzazione (il 78% delle banche lo inseriscono tra le prime dieci priorità di investimento), che si accompagna ai percorsi di automazione dei processi operativi (41%). Guardando ai filoni di miglioramento e adeguamento dei sistemi IT e Tlc troviamo come prioritarie le iniziative di modernizzazione delle infrastrutture tecnologiche e le iniziative di data governance e data quality (41%), a seguire l’adeguamento delle postazioni di lavoro anche in ottica di mobilità e smart working (26%) e le iniziative di business intelligence (22%). Nell’ambito dei canali, troviamo progetti di sviluppo della multicanalità (74%), potenziamento dei servizi di Internet banking (56%), mobile banking (44%) e identificazione da remoto del cliente (41%) che rappresentano ambiti di forte rilevanza e priorità per le banche. Nell’ambito della sicurezza, le iniziative progettuali di maggiore attenzione riguardano la sicurezza dei canali remoti lato clientela e la gestione e mitigazione del rischio cyber (48%) e la continuità operativa (41%).
Nell’ambito della rilevazione sono state analizzate i principali fattori che abilitano i percorsi di trasformazione digitale della banca: due le principali leve organizzative:
  • da un lato lo sviluppo di competenze digitali a cui le banche hanno assegnato un punteggio medio di 4,1 su 5;
  • dall’altro, il coinvolgimento cross-aziendale di tutte le risorse nell’ideazione dei progetti innovativi (3,5 su 5).
La dodicesima edizione del Forum ABI Lab 2016, che si è svolto a Milano nello Spazio Eventiquattro di via Monte Rosa 91, ha visto al centro della due giorni il tema “Be Digital – La banca digitale in Europa” e l’obiettivo per le banche di realizzare servizi sempre più innovativi, automatizzare i processi e evolvere la propria cultura aziendale per sviluppare quei modelli di
business in grado di coinvolgere efficientemente i clienti in un mercato europeo, sempre più unico
e digitale.

In chiusura della prima giornata di lavori del Forum si è svolta la cerimonia di consegna del “Premio ABI per l’innovazione nei servizi bancari”, il riconoscimento assegnato ogni anno da una giuria di autorevoli rappresentanti del mondo istituzionale e accademico alle idee e alle soluzioni più innovative e tecnologiche applicate dalle banche a canali, prodotti e servizi, coniugando tecnologia e sviluppo con sostenibilità ambientale e sostegno a imprese, famiglie e nuove generazioni. Quest’anno al Premio hanno partecipato 63 progetti per quattro categorie: “La banca per il futuro”, “La banca smart”, “La banca per la sostenibilità” e “La banca si presenta e ascolta”.

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