Le offerte in fase di lancio che fanno risparmiare sul costo del mutuo

Una recente elaborazione di Adusbef-Federconsumatori su dati Bankitalia ha dimostrato che i mutui in Italia sono più cari rispetto alla media europea, nonostante l’Euribor (l’indice sul quale si calcola il tasso variabile) sia tuttora ai minimi storici. Alcune banche stanno però lanciando nuovi prodotti che promettono erogazioni a condizioni più vantaggiose.

La Banca di Viterbo, ad esempio, ha stanziato 10 milioni di euro per i mutui prima casa a interessi agevolati. Il finanziamento, a tasso fisso e variabile e con documentazione semplificata, potrà avere una durata massima di 25 anni e coprire sino al 70% del valore dell’immobile.

È invece di 15 milioni di euro il plafond messo a disposizione da Banca Cras Credito Cooperativo Chianciano Terme-Costa Etrusca Sovicille per l’acquisto e la ristrutturazione della prima casa, destinato in parte ai mutui per le giovani coppie. L’iniziativa di Banca Cras ha l’obiettivo di favorire il mercato immobiliare agevolando le compravendite in questo momento di crisi.

Restano invece ancora poche settimane per aderire alla campagna mutui lanciata da Bnl Gruppo Bnp Paribas per il suo secolo di attività. L’iniziativa durerà per tutto il 2013 ma i finanziamenti che verranno stipulati nel mese di aprile potranno usufruire di condizioni ulteriormente vantaggiose.

La Regione Campania ha infine stretto un accordo con Abi per la concessione di mutui per la costruzione della prima casa. La convenzione permetterà ad ogni acquirente, singolo o in cooperativa, di usufruire di condizioni per l’accesso al mutuo con il massimo vantaggio possibile. Il progetto, nel suo complesso, porterà alla costruzione di circa 7.000 abitazioni delle quali 1.800 a libero mercato e le restanti da assegnare secondo la formula dell’housing sociale (cioè a prezzi calmierati) ai nuclei familiari più disagiati come quelli a basso reddito e le giovani coppie. L’iniziativa mette a disposizione un fondo di rotazione con una dotazione di 140 milioni di euro. Di questi, 40 sono a carico dello Stato e 100 della Regione.

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