Il G20 - come emerso anche nel summit di Hangzhou del 2016 - è il contesto ideale per mettere a tema il ruolo dell'innovazione digitale nella lotta per lo sviluppo di un'economia liberale per una crescita sostenibile, nel quadro degli obiettivi delle Nazioni Unite. Gli obiettivi del settore high tech a livello globale sono numerosi e importanti, a tutela della privacy delle persone, per la sicurezza nazionale e dei dati, senza compromettere i flussi di informazione che sono la base per lo sviluppo, l'occupazione e la crescita in tutti i paesi. Nel 2017 le riunioni del G20 sono ospitate dalla Germania e la prima è in corso a Bonn. Anitec (Associazione Nazionale Industrie Informatica, Telecomunicazioni ed Elettronica di Consumo, membro di Confindustria e cofondatrice di Confindustriale Digitale) insieme a DigitalEurope e alle associazioni delle imprese tecnologiche di Australia, Canada, Corea del Sud, Francia, Germania, Giappone, Stati Uniti, UK e di altri paesi, fa proprio l'impegno di contribuire sui temi dell'economia digitale inviando ai componenti del G20 alcune raccomandazioni che sono riassunte in un documento congiunto. I punti principali delle proposte Anitec e delle imprese associate sono: * promozione della libera circolazione dei dati fra paesi * tutela della privacy e protezione dei dati * cybersecurity * definizione di standard di interoperabilità * maggiore partecipazione delle imprese nella definizione delle politiche legate all'innovazione e all'ict * collaborazione fra governi e imprese per lo sviluppo delle competenze digitali nella scuola e nella formazione professionale * sviluppo di un quadro normativo organico per quanto riguarda la tassazione transfrontaliera Come dichiara il Presidente di Anitec, Cristiano Radaelli, "siamo molto lieti di essere riusciti a trovare una base comune tra le associazioni del mondo digitale dei maggiori paesi del mondo per formulare delle proposte organiche ai Governi del G20. Siamo fiduciosi che l'urgenza di uno sviluppo economico che parta dall'innovazione permetta di trovare a livello internazionale un accordo su questi temi".
John Elkann ha ottenuto 83 milioni di euro dal dividendo Stellantis
Stellantis ha approvato nei giorni scorsi i dividendi.