L’OAM a Simedia: si al congelamento delle quote 2013 per gli agenti non operativi

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Abbiamo già informato i nostri lettori delle interpellanze presentate da Simedia all’OAM in data 12 e 30 luglio u.s., in merito alla questione della messa in mora degli AAF, a seguito del mancato pagamento delle quote di iscrizione per l’anno 2013.

Da dati OAM emerge che circa 2.500 agenti sono oggi ancora “iscritti non operativi”.

Nella lettera, l’OAM rimarca la piena volontà a ricercare soluzioni operative e amministrative che consentano di individuare quei soggetti che oggi continuano a operare pur non essendo autorizzati all’esercizio dell’attività, dal momento che la loro iscrizione non è stata ancora perfezionata e i cui effetti negativi si ripercuotono sui reali e autorizzati operatori di settore. Pertanto, allo scopo di assicurare il pieno rispetto delle disposizioni vigenti, l’OAM stabilisce che:

– i soggetti iscritti negli elenchi, che abbiano beneficiato del regime transitorio, ma che non abbiano ancora provveduto a corrispondere il contributo annuale per l’anno 2013, potranno ottenere la cancellazione dall’elenco su loro richiesta, anche in mancanza del versamento stesso;

– il provvedimento di cancellazione non avrà l’effetto di precludere una nuova iscrizione nei successivi 5 anni;

– il soggetto cancellato potrà ripresentare in qualsiasi momento una nuova richiesta di iscrizione e in tale ipotesi non dovrà sostenere nuovamente l’esame previsto dall’art. 14, comma 1, lettera a) del D.Lgs 141/10, ma dovrà sanare la sua morosità, versando il contributo relativo all’anno 2013 in aggiunta al contributo dovuto per l’anno di reiscrizione.

Pertanto il diviento di nuova iscrizione negli elenchi per la durata di cinque anni sarà applicato unicamente nei casi di cancellazione disposta dall’OAM, a seguito di:

– mancato pagamento dei contributi o altre somme dovute ai fini dell’iscrizione negli elenchi, di cui agli articoli 128-quater, comma 2, e 128-sexies, comma 2 del TUB;

– inosservanza degli obblighi di aggiornamento professionale;

– violazione di norme legislative o amministrative che regolano l’attività di agenzia in attività finanziaria o di mediazione creditizia;

– mancata comunicazione o trasmissione di informazioni o documenti richiesti dall’Organismo.

L’OAM ribadisce il suo impegno a intraprendere una attività di contrasto contro il fenomeno più volte segnalato dell’abusivismo.

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4 commenti

  • giuseppe de leo ha detto:

    Gradirei sapere se e’ legittima LA richiesta di pagamento annuale in scadenza Il 28/02/2013.Premettendo che ho versato nel Settembre 2012 LA quota prevista e che per motivi tecnici amministrativi, l’ OAM ha perfezionato la mia iscrizione con grave pregiudizio sullo svolgimento dell’ Attivita’.. Grazie

    • Deborah ha detto:

      Molti agenti si sono trovati nella sua stessa situazione, se è legittima o meno lo deve giudicare un giudice in un’aula di tribunale, ma certo non è eticamente corretto.
      Ma purtroppo ad oggi ci dobbiamo attenere alle regole da loro dettate, se vogliamo fare questo lavoro.

  • giuseppe de leo ha detto:

    A perfezionato l’iscrizione solo Il 9 Maggio 2013!!

  • Il broker ha detto:

    Che schifo.
    Mi sono pentito di non essere un promotore finanziario.
    OAM si che è un buon cliente.

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