L’ultimo Dpcm rischia di essere l’ultimo colpo sferrato contro la piccola e media impresa
Dopo Napoli, Ferrara, Milano, Torino, Roma e Civitavecchia, anche a Ladispoli e Cerveteri i commercianti hanno deciso di unire le forze per far sentire la loro voce
Giuseppe Conte

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Dopo Napoli, Ferrara, Milano, Torino, Roma e Civitavecchia, anche a Ladispoli e Cerveteri i commercianti hanno deciso di unire le forze per far sentire la loro voce. Lo hanno fatto nei giorni scorsi lasciando illuminate le loro attività con su il cartello #iorestoaperto. Lo hanno fatto incontrando ed esponendo le loro problematiche ai Sindaci di Ladispoli e Cerveteri che si sono detti vicini al settore. E ora lo faranno manifestando pacificamente in piazza nella speranza che il messaggio arrivi fino ai Palazzi romani a chi prende queste decisioni. L’appuntamento è per sabato 31 ottobre in Piazza Rossellini, a Ladispoli. E’ qui che gestori di centri sportivi, palestre, piscine, partite Iva, gestori di attività di ristorazione e ancor più, “semplici” cittadini, scenderanno in piazza, nel pieno rispetto delle disposizioni anti covid vigenti (con mascherina e distanziamento) per dire “no” all’ultimo Dpcm Conte e a un eventuale lockdown. Alla manifestazione, che prenderà il via alle 22 per terminare alle 24 (nel rispetto anche del coprifuoco emanato dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti) saranno presenti anche le forze dell’ordine, allertate sulla realizzazione dell’evento, e i sindaci di Ladispoli e Cerveteri, Alessandro Grando e Alessio Pascucci che nei giorni scorsi hanno incontrato la categoria per ascoltare le loro preoccupazioni.

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