Due tifosi bolognesi hanno vinto, dalla rispettiva posizione, la loro battaglia contro una banca sulla scia del crac Lehman Brothers. Due tifosi, ma più in particolare un noto politico e una gloria dello scudetto del 1964. Si tratta di Manes Bernardini, avvocato di professione, e di Marino Perani, indimenticabile ala campione d’Italia.

La vicenda s’è conclusa il 6 febbraio scorso con la sentenza della seconda sezione civile del Tribunale ordinario di Bologna, che ha condannato l’istituto Barclays a risarcire Marino Perani dei soldi investiti nel 2008 attraverso obbligazioni del colosso Lehman Brothers, coinvolto poi in un crac epocale. Perani ha ottenuto dalla Barclays un risarcimento di poco più di 34mila euro più gli interessi legali maturati.

Nello specifico della causa, riportata per primo dal giornale Modena Qui, il foro di Bologna non si è pronunciato sulla presunta tossicità dei titoli, ma su un difetto di forma del contratto generale d’investimento. A rendere nota la vicenda era stata Confconsumatori, che assiste centinaia di clienti con questo tipo di contenziosi. Inizialmente s’era parlato di un “risparmiatore bolognese”. Ma alla fine è emerso il volto, caro ai tifosi rossoblù, di Marino Perani e del suo difensore l’ex candidato sindaco Manes Bernardini, noto habitué della Curva Andrea Costa.