L’introduzione degli “indicatori di compliance” renderà più agevole il contraddittorio tra il contribuente e l’Agenzia delle Entrate.
“Siamo solo all’inizio di un percorso virtuoso – ha dichiarato il Presidente Nazionale Fiaip Paolo Righi – che deve vedere contribuenti e Agenzia delle Entrate collaborare, per giungere ad una equità fiscale che gli studi di settore nella loro applicazione non consentivano. Tutte le associazioni che collaborano con il SOSE da tempo chiedevano un cambio di rotta, un plauso quindi anche al MEF per aver tradotto in un atto pratico le indicazioni della platea contributiva”
Fiaip auspica che il periodo sperimentale degli indicatori di compliance sia il più breve possibile, al fine di eliminare completamente un’ attività fiscale che nel tempo ha vessato il popolo delle Partite Iva.