Milano indaga sul riassetto Unipol-FonSai

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Il maxi riassetto Unipol-Fondiaria Sai sarebbe tornato all’attenzione della Procura di Milano. E per due ragioni, che rappresenterebbero altrettanti filoni di indagine. Secondo quanto riferito dall’Adnkronos, da un lato gli inquirenti di Milano starebbero cercando di ricostruire dieci anni di rapporti tra Mediobanca e FonSai grazie all’accesso, attraverso alcuni computer sequestrati durante le indagini a Siena su Mps, alla fitta corrispondenza via mail che le aziende avrebbero avuto negli ultimi dieci anni. Un legame quello tra Piazzatta Cuccia e il gruppo assicurativo su cui la Procura cerca di fare luce dopo il presunto «papello» siglato tra l’amministratore delegato dell’istituto, Alberto Nagel e Salvatore Ligresti il 17 maggio 2012 scorso. Di quanto fin qui scritto, tuttavia, a Mediobanca non risulta nulla, come si apprende da Piazzetta Cuccia stessa.

Dall’altro, la Procura avrebbe acceso un faro sui termini finanziari dell’operazione e in particolare sull’esposizione in derivati di Unipol. La voce, presente nel bilancio pro forma, non sarebbe, stando a quanto riferito da alcune fonti all’Adnkronos, «sufficientemente chiara» e per questo potrebbe avere riflessi finora non calcolati sul patrimonio netto, mettendo addirittura a rischio la fusione con Fondiaria. Il rischio è che si prefiguri l’ipotesi di aggiotaggio, ossia quello di aver divulgato notizie false finendo per alterare il mercato. Per l’analisi dei numeri, la Procura si sarebbe affidata alla Consob. L’autorità, proprio recentemente aveva chiesto alla compagnia di Bologna di puntualizzare alcuni dati legati al portafoglio degli strutturati, a valle di una lunga indagine sul tema. Indicazioni recepite da Unipol ma che hanno avuto un effetto del tutto trascurabile sul bilancio patrimoniale 2011 (una rettifica negativa per appena 7 milioni pari allo 0,017% dell’attivo patrimoniale) e del conto economico 2012 (positiva per 28 milioni). Insomma, stante i valori fin qui accertati, le cifre non sarebbero tali da poter incidere sui rapporti di concambio. Questione, quella del concambio, che verrà in ogni caso analizzata anche dall’Ivass non appena riceverà da Unipol tutta la documentazione richiesta.

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