L’aumento da 2,5 miliardi che banca Mps ha detto di voler fare entro il 2014 per pagare il 70% del prestito statale ricevuto dal Tesoro con i Monti bond potrebbe essere alzato a 3 miliardi.
Lo scrive ‘Il Messaggero’ citando ipotesi a cui stanno lavorando le banche incaricate di organizzare l’operazione che, sempre secondo il quotidiano, potrebbe essere definita nelle modalità e nell’ammontare in occasione dell’approvazione della trimestrale, il prossimo 14 novembre.
Questo incremento servirebbe a pagare anche gli interessi sui 4,07 miliardi di Monti bond, con la cedola in pagamento a maggio 2014 per circa 400 milioni.
“Nessun commento”, è la risposta di Banca Mps a cui è stato chiesto se sia vera la notizia.
Il titolo, attorno alle 9,45, è in lieve rialzo dello 0,35% a 0,2305 sotto i livelli toccati nei giorni scorsi quando aveva superato 0,24 euro, prezzo a cui i titoli sono in carico nel bilancio della Fondazione Mps, principale azionista.
Quanto alla tempistica, Ubs – che agisce come global coordinator ed è affiancata da Barclays e Goldman Sachs come co-global – ha tre finestre.
La prima di partire all’inizio del nuovo anno, basandosi sui dati della terza trimestrale, una seconda tarata sull’approvazione del bilancio a maggio 2014 e una terza, data come meno opportuna perché a ridosso dei termini di fine 2014, dopo la semestrale.