Mps, l’Antitrust dà il via libera alla vendita delle attività di back office

OK ALLA VENDITA – Arriva il via libera dell’Antitrust alla vendita delle attività di back office di Banca Monte dei Paschi di Siena alla joint venture Fruendo, creata ad hoc da Bassilichi (60%) e Accenture (40%). E’ quanto riporta il primo bollettino dell’anno dell’Autorità, secondo cui “la costituzione dell’impresa comune in esame non costituisce un’operazione di concentrazione”, in quanto il ramo d’azienda di Banca Monte Paschi è attivo nello svolgimento dei servizi di back office (attività ausiliarie di tipo amministrativo e/o contabile e di supporto operativo), nonché nelle attività contabili e amministrative connesse alla gestione ed erogazione di specifici servizi internamente al gruppo Mps: si tratta quindi di un ramo di azienda cosiddetto ‘captive’ che non ha mai prestato servizi al mercato”.

LA JV FRUENDO – Inoltre, segnala ancora l’Antitrust, “le previsioni contenute negli accordi stipulati tra le parti inducono a ritenere che la NewCo non avrà una propria autonomia funzionale e operativa”. Infatti, secondo quanto previsto, Fruendo “presta i propri servizi esclusivamente all’impresa cliente Mps e dipende, per lo svolgimento di tale attività, da Bassilichi Accenture sia sotto il profilo delle risorse che degli indirizzi gestionali”.

IL PROFILO CONCORRENZIALE DELL’OPERAZIONE – Alla luce di tali considerazioni, l’Autorità garante per la concorrenza ed il mercato ritiene che l’operazione comunicata non abbia natura concentrativa. In ogni caso, l’Autorità “si riserva di valutare l’esistenza di ogni altro profilo concorrenziale dell’operazione”.

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