Dopo due anni e nove mesi di perdite, la banca senese fa sapere di aver registrato un risultato netto di 72,6 milioni di euro. “Sono estremamente soddisfatto, esprimo grande apprezzamento per il management e per l’abnegazione con la quale ha lavorato”, ha detto il presidente Alessandro Profumo nel giorno della comunicazione dei numeri, avvenuta venerdì 8 maggio. “Quanto fatto è la base per ulteriori passi che è bene fare per remunerare gli azionisti che hanno avuto fiducia in noi”.

“Ci stiamo avviando ad attuare un aumento di capitale da 3 miliardi che dovrebbe partire a maggio”, ha ricordato Fabrizio Viola, amministratore delegato, durante la conference call con gli analisti sul trimestre, lunedì 11 maggio. L’a.d. si è soffermato per l’appunto sull’aumento di capitale destinato a rimborsare l’ultima tranche di Monti bond. “Attendiamo l’autorizzazione della Bce e faremo di tutto perché l’operazione sia coronata da successo”, ha aggiunto Viola, “anche perché dopo l’aumento di capitale saremo in grado di aumentare il Cet1 ratio sopra il livello minimo assegnato dalla Bce pari al 10,2%”. Alla fine di marzo Mps “ha un Cet1 ratio, pari a 10,9%, dato che include già il prossimo aumento di capitale. Per il 2018 nel piano stimiamo un Cet1 al 12% nel 2018”.