News dal settore previdenziale: decreti firmati, ritirati e in attesa di conferma
def

Articolo del

Informazioni in contrasto giungono dal settore previdenziale. La lunga attesa per una decisione sui provvedimenti che riguardano le pensioni e la loro flessibilità descritta nella Manovra di Bilancio 2017 sembra non finire. Lo stesso vale per i decreti attuativi che devono avvalorare le proposte previste per l’anno corrente nonostante la scadenza sia stata fissata per il 1° maggio. Fanno pensare in particolare i dati DEF che riguardano la spesa previdenziale calcolata in circa 26 miliardi di euro da quest’anno fino al 20120. Nel frattempo sembra esserci nuovamente uno stop da parte della sui prelievi di solidarietà riguardanti le Pensioni d’oro. Esaminiamo la questione nel dettaglio.

Prelievi di solidarietà dalle pensioni d’oro in Sicilia

La Regione siciliana potrebbe essere obbligata a restituire i contributi prelevati ai pensionati pubblici regionali nel corso degli ultimi 5 anni durante i quali è stato attuato il prelievo del contributo di solidarietà. La Corte dei Conti ha infatti stabilito che la normativa messa in atto dal Governo Monti non risulta regolare. L’importo prelevato e destinato al welfare, soprattutto disoccupati e disabili, piuttosto che utilizzato per una redistribuzione a cura del sistema previdenziale non sembra essere a norma. Secondo la Corte dei Conti quindi, si sarebbe messa in atto una discriminazione tra gli aventi diritto alla pensione. La Consulta avrà ora la responsabilità di valutare la questione e decidere in merito.

In crescita la spesa previdenziale

Uninpresa avverte che secondo i dati DEF vi sarà un aumento significativo della spesa previdenziale. La cifra calcolata dagli esperti si aggira intorno ai 26 miliardi di euro da qui al 2020. In contrasto a questo aumento vi sarà un calo per quanto riguarda la spesa in carico alla sanità. Secondo il Centro Studi questi risultati di analisi economica dimostrano il fallimento delle riforme messe in atto negli scorsi anni. Tali iniziative non hanno quindi avuto i risultati desiderati risolvendo i problemi di bilancio pubblico ma rischiano di crearne ulteriori.

APE, RITA e pensioni anticipate

Una nota positiva riguardo all’APE sociale riguarda la fine dell’attesa sulle normative che la regolano. In seguito alla firma del decreto, si attende che il provvedimento giunga in Gazzetta Ufficiale e divenga effettivo. Dopo di che si potrà procedere all’invio delle domande. Restano ancora sconosciute le date di arrivo riguardo i decreti per la Q41 per i lavoratori precoci e la RITA (rendita integrativa temporanea anticipata) che verranno stabilite solamente nella seconda metà del mese prossimo.

 

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI