Novità per il credito di imposta per investimenti nel mezzogiorno
prestazione occasionale

Ancora nessun commento

DECRETO LEGGE SUD: è stato Approvato l’emendamento governativo al  “decreto legge Sud”, che amplia l’aumento delle aliquote applicate al credito d’imposta per i beni strumentali, nonché i criteri di accesso.

NUOVE ALIQUOTE: Per le grandi aziende si passa dall’attuale 10% al 25%;  per le medie imprese si passa dal 15% al 35% e per le piccole imprese si passa dal 20% al 45%.
IN PRECEDENZA l’Agenzia delle Entrate aveva approvato il Modello per richiedere IL CREDITO DI IMPOSTA PER INVESTIMENTI NEL MEZZOGIORNO. ai sensi della  Legge n. 208 del 2015 art. 1 commi 98-108.
BENEFICIARI sono tutte le società e gli enti titolari di reddito d’impresa ubicate nelle regioni del Mezzogiorno (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo).
AGEVOLAZIONE: il beneficio consiste nel riconoscimento di un credito d’imposta, da utilizzare mediante modello F24,  per l’acquisto di beni strumentali nuovi effettuati tra il 2016 e il 2019 a partire dalla data di pubblicazione della Legge di conversione del DL, quindi per tutti gli acquisti effettuati successivamente a tale data.
CUMULABILITA’: Il Credito di Imposta è anche cumulabile con il superammortamento del 140%.
CONTRIBUTO: la misura dell’agevolazione è differenziata in relazione alle dimensioni aziendali: 45% PMI; 35% Medie Imprese; 25% Grandi Imprese.
MASSIMALE: tetto massimo per ciascun progetto d’investimento passa a 3 milioni di euro e a 10 milioni per le medie imprese.
INVESTIMENTI AMMESSI: investimenti facenti parte di un progetto di investimento iniziale relativi all’acquisto, anche tramite leasing, di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive nuove o già esistenti.
PERIODO AMMESSO: investimenti realizzati a decorrere dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2019 effettuati successivamente alla data di pubblicazione della Legge di conversione del DL.
MODALITA’: utilizzo diretto tramite F24.
SCADENZA: 31 dicembre 2019.

INVESTIMENTI NEL MEZZOGIORNO

La legge di stabilità 2016 ha istituito a decorrere dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2019, un credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni del Mezzogiorno

  • Campania,
  • Puglia,
  • Basilicata,
  • Calabria,
  • Sicilia,
  • Molise,
  • Sardegna e
  • Abruzzo).

Il Programma operativo nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 Fers contribuisce all’intervento del credito di imposta rendendo disponibili da un minimo di 136 milioni di euro ad un massimo di 306 milioni di euro.

  • Con decreto ministeriale 29 luglio 2016sono state assegnate, in fase di prima applicazione, risorse per un importo pari a 163 milioni di euro a valere sull’Asse III – “Competitività Pmi” del Pon, di cui 123 milioni destinati alle regioni “meno sviluppate” (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e 40 milioni destinati alle regioni “in transizione” (Abruzzo, Molise e Sardegna)

BENEFICIARI

Possono beneficiare del credito d’imposta Pon le piccole e medie imprese che hanno ricevuto da parte dell’Agenzia delle Entrate l’autorizzazione alla fruizione del credito di imposta in relazione a progetti di investimento riguardanti l’acquisizione di beni strumentali nuovi e rispondenti agli specifici criteri di ammissibilità definiti dallo stesso articolo e relativi a:

  • ammontare minimo dell’investimento (500 mila euro)
  • esclusione delle sole attività economiche del settore agricoltura, silvicoltura e pesca
  • localizzazione nelle regioni meno sviluppate o in quelle in transizione
  • riconducibilità degli investimenti agli ambiti applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente

I progetti di investimento delle pmi del Mezzogiorno che soddisfano i predetti criteri di ammissibilità sono sottoposti ad apposita istruttoria da parte della Direzione generale per gli incentivi alle imprese, che ne valuta la cofinanziabilità con le risorse del Pon IC.

CRITERI E MODALITA’ DI VALUTAZIONE

Con decreto direttoriale 4 gennaio 2017 sono stati definiti le modalità per la valutazione di eleggibilità dei progetti d’investimento all’utilizzo delle risorse Pon e di comunicazione del provvedimento di utilizzo delle risorse, nonché degli adempimenti successivi alla sottoscrizione del provvedimento e degli ulteriori obblighi per le imprese beneficiarie.

DESTINAZIONE DEGLI INVESTIMENTI

Il modello è utilizzato dai soggetti titolari di reddito d’impresa che intendono beneficiare del credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi da destinare a strutture produttive localizzate nelle regioni:

  • Basilicata 
  • Calabria 
  • Campania 
  • Puglia 
  • Sicilia

ammissibili alle deroghe previste dall’articolo 107, paragrafo 3, lettera a), del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, e nelle zone assistite delle regioni

  • Molise, 
  • Sardegna 
  • Abruzzo

ammissibili alle deroghe previste dall’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, come individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2014-2020 C (2014) 6424 del 16 settembre 2014.

DECORRENZA INVESTIMENTI AMMESSI

IL CREDITO D’IMPOSTA È ATTRIBUITO IN RELAZIONE AGLI INVESTIMENTI REALIZZATI A DECORRERE

  • dal 1° gennaio 2016
  • e fino al 31 dicembre 2019

connessi ad un progetto di investimento iniziale come definito all’articolo 2, punti 49, 50 e 51, del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014.

  • LE NUOVE ALIQUOTE SI APPLICANO AGLI INVESTIMENTI EFFETTUATI SUCCESSIVAMENTE ALLA DATA DI PUBBLICAZIONE DELLA LEGGE DI CONVERSIONE DEL DL.

INVESTIMENTI AMMESSI

Gli investimenti ammessi sono relativi all’acquisto, anche  mediante contratti di locazione finanziaria, di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio.

ESCLUSIONI

L’agevolazione non si applica ai soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, nonché ai settori creditizio, finanziario e assicurativo.

  • L’agevolazione, altresì, non si applica alle imprese in difficoltà’ come definite dalla comunicazione della ommissione europea 2014/C 249/01, del 31 luglio 2014.

UTILIZZAZIONE DEL CREDITO DI IMPOSTA

Direttamente tramite modello F24 esclusivamente tramite il servizio telematico Entratel o Fisconline.

LIMITE MASSIMO

Il credito d’imposta è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni indicati nel comma 99, nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento,

  • pari a 3 milioni di euro per le piccole imprese, 
  • a 10 milioni di euro per le medie imprese e 
  • a 15 milioni di euro per le grandi imprese
Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI