Nuova campagna mutui casa da Cariparma Crédit Agricole

Ancora nessun commento

Il Gruppo Cariparma Crédit Agricole continua a stare vicino alle famiglie rilanciando, a distanza di un anno, una nuova campagna per promuovere la propria offerta mutui. In un comparto fortemente in crisi con una domanda in calo nell’ultimo trimestre 2012 del 30% (dati CRIF), il Gruppo ha registrato un aumento delle richieste del 20% a dicembre.

Richieste che hanno portato a una crescita delle erogazioni del 29% a gennaio 2013 in confronto a gennaio 2012. Un dato in totale controtendenza rispetto al mercato, che conferma il ruolo di leader nel settore mutui ricoperto dal Gruppo.

I clienti di Cariparma, FriulAdria e Carispezia potranno accendere un mutuo a condizioni vantaggiose, con la possibilità di ottenere un finanziamento per l’acquisto dell’immobile per durate che possono raggiungere anche 30 anni. I clienti possono scegliere, con il supporto consulenziale dei gestori di Filiale, la tipologia di mutuo che più soddisfa le proprie esigenze, grazie all’offerta completa che comprende mutui a tasso fisso, variabile e variabile con cap.

Con questa nuova campagna dedicata all’offerta mutui il Gruppo vuole continuare a dare alle famiglie un segnale concreto di vicinanza in un momento cruciale come quello dell’acquisto dell’abitazione, nonché un messaggio di fiducia in uno scenario economico ancora difficile.
Negli ultimi anni Cariparma Crédit Agricole ha svolto un ruolo importante a sostegno dell’economia reale, continuando a concedere credito anche in un contesto di mercato complicato e venendo incontro alle necessità concrete della clientela come la richiesta di mutuo.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI

Più di 4 milioni i cittadini che vivono nei Comuni senza credito ne finanza

L’assenza di sportelli bancari sul territorio e l’abbandono da parte delle banche delle zone più periferiche è un problema per le persone, per i professionisti, per i risparmiatori, ma anche per le imprese: perché un minor numero di banche e di filiali, si traduce, concretamente, anche in meno credito, con conseguenze facilmente immaginabili sull’economia, sugli investimenti, sulla crescita.

Leggi »