Da oggi i poteri di vigilanza in materia di trasparenza passano dalla Banca d’Italia all’Organismo degli agenti e dei mediatori creditizi. Un nuovo importante passo per l’Oam che, a due anni dall’istituzione degli Elenchi, acquisisce al suo interno nuovi poteri e nuove attribuzioni riguardanti la vigilanza sul settore del credito.
“È un passaggio importante, estremamente delicato, che ha comportato uno sforzo organizzativo e gestionale che vede oggi i suoi buoni frutti”, commenta soddisfatto Federico Luchetti, direttore generale dell’Organismo.
Renzo Franzetti, che all’interno dell’Organismo è il responsabile dell’Ufficio vigilanza, vedrà dunque ampliate le sue funzioni e assumerà presso di sé anche i poteri ispettivi e di controllo sulla trasparenza.
“Saranno dei controlli mirati e specifici”, spiega Luchetti. “D’altro canto, l’Oam procede quasi sempre con controlli su singoli aspetti della vita delle società di mediazione. Così come verifichiamo che i soggetti abbiano i requisiti necessari per lo svolgimento dell’attività, che abbiano proceduto con la formazione ecc., analogamente controlleremo che gli operatori si attengano agli adempimenti previsti anche in materia di trasparenza”.