OneDay Group ha portato a termine una campagna di acquisizione in quattro realtà affini al proprio target
Chi sono le pmi innovative?

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Si tratta di Made For School, manolibera, Sweetguest e Dreamset.

Le quattro realtà diventano così i primi Business Mate (compagni di Business) di OneDay, che oltre a mettere a loro disposizione consulenza strategica e un network di clienti e stakeholder, condivide importanti operation aziendali quali l’amministrazione, le risorse umane, la comunicazione, il marketing e l’IT, per permettere alle Business Mate di concentrarsi sullo sviluppo e vendita dei loro prodotti e servizi. Ogni Business Mate va a completare l’offerta di servizi per i Millennials, target esclusivo di OneDay Group:

Made For School è una PMI fondata nel 2012 dall’idea e dalla conoscenza delle logiche del mondo scolastico di due ex rappresentanti di istituto, Manuel Meinardi e Francesco Invernici. Ad oggi ha fornito i suoi servizi a oltre 300.000 studenti in 300 scuole di 60 città italiane contribuendo a creare l’identità delle scuole, ne cura l’immagine istituzionale e aumentare il commitment degli studenti alle stesse con la realizzazione di merchandising ad hoc; aiuta le scuole a realizzare progetti grazie al foundraising sviluppato con Amazon. Aiuta altresì realtà pubbliche e private a sostenere le scuole e presentarsi alla comunità che ne fa parte.

manolibera e Dreamset sono rispettivamente un’agenzia grafica e una creative video agency focalizzate sul linguaggio visivo adatto a i Millennial. manolibera è stata fondata nel 2000 da Gabriele Nicolai, Riccardo Cova e Andrea Orselli e nel tempo si è indirizzata sempre più su attività digital e web senza mai abbandonare l’esperienza maturata negli anni in progetti di immagine coordinata e creatività per l’offline.

Dreamset è specializzata nell’ideazione di spot pubblicitari, engaging video campaign, entertaining web series e contenuti di native marketing dall’alto potenziale di viralità online e social con il linguaggio audiovisivo per grandi brand. Nata a fine 2013 grazie ai tre giovani fondatori torinesi Alessandro, Fabrizio e Alessio, le sue produzioni hanno ottenuto oltre 15 milioni di visualizzazioni organiche sui principali social network per importanti brand nazionali e internazionali.

Sweetguest è il Booking Booster di Airbnb che grazie al software proprietario è in grado di far crescere velocemente le prenotazioni e i guadagni dei proprietari immobiliari che vogliono efficientare il proprio investimento. I servizi di Sweetguest per i propri clienti iniziano dalla consulenza per migliorare l’immagine dell’appartamento su Airbnb, fino alla gestione delle recensioni, cura delle attività di check in e check out. Da maggio 2016, Sweetguest ha già gestito 2.400 prenotazioni, accolto 6.000 ospiti e raggiunto i 120.000€ di transato in un mese.

L’investimento totale è stato pari a €800.000 completamente autofinanziati dalla redditività interna, non avendo il gruppo mai fatto leva sul finanziamento esterno. Il fatturato è di 10 milioni di euro (+28,2% vs 2014-15) con un’EBITDA del 7%, risultato positivo in considerazione del fatto che il 60% dei volumi del Gruppo è generata dalla vendita al dettaglio di pacchetti turistici del tour operator SGTour.

Il traguardo di 10 milioni di euro è stato raggiunto grazie al business model focalizzato sull’erogazione di servizi per i Millennial, che da semplice target diventano un vero e proprio asset del gruppo grazie alla community online ScuolaZoo: 2.700.000 Millennials che partecipano attivamente alle iniziative del brand. Questa strategia ha portato le tre company di OneDay ad avere un trend di crescita media del +40% annuo nell’ultimo triennio, di aumentare l’organico da 32 a 62 risorse dal 2014 ad oggi e di aprire il CDA a advisors esterni e manager interni così da rendere eterogeneo un board prima composto dai soli soci.

“Troppe volte il round di investimenti viene interpretato dagli startupper come il punto di arrivo di un processo che in realtà è soltanto appena cominciato.” Commenta Paolo De Nadai, CEO di OneDay Group. “E’ forse questa la ragione per cui solamente il 3% delle start up sopravvive al primo anno di attività: ecco perché in OneDay siamo convinti che gli startupper abbiamo bisogno di un vero e proprio compagno di business piuttosto che di un mero finanziatore. Qualcuno che abbia già percorso il loro sentiero e, anche sbagliando, è riuscito a porre fondamenta solide alla propria start up, portandola ad essere una vera e propria azienda. E’ questo il ruolo che vestiamo per i nostri Business Mate”.

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