Ha ormai superato la fase critica la migrazione a TARGET2-Securities
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Si è infatti conclusa a settembre la terza “wave” di adesione e i depositari centrali e gli operatori di Francia, Belgio, Olanda, Lussemburgo e Danimarca sono ora sulla nuova piattaforma, pur con un piccolo slittamento rispetto alla tabella di marcia originaria.
“Stiamo procedendo regolarmente secondo la nuova pianificazione e T2S sta già gestendo il 45% del volume totale di transazioni atteso alla fine della migrazione, prevista a settembre del prossimo anno”, annuncia David Sabatini, Responsabile Ufficio Finanza dell’ABI, che abbiamo incontrato per avere qualche anticipazione sull’andamento del progetto e sugli altri temi in evidenza a “Post-Trading & T2S Forum 2016”. L’evento, che si terrà il prossimo 12 dicembre presso la sede ABI di Milano, rappresenta un momento di incontro importante per l’industria italiana del settore a un anno dal successo ottenuto portando a termine, per prima in Europa, il passaggio al nuovo sistema di regolamento. Un successo che però ora si deve trasformare in concreta opportunità di business. “T2S nasce per offrire un sistema di regolamento centralizzato, senza confini e a costi ridotti per i depositari centrali (CSD) che vi hanno aderito e i loro utenti, con vantaggi per banche e clienti in termini di efficienza e di competitività.
La comunità italiana ha vinto una grande sfida riuscendo a completare per prima questa complessa migrazione, offrendo così una prova di grande coesione e maturità. Siamo a metà del guado e il Forum sarà l’occasione per capire insieme i primi vantaggi che gli operatori sono riusciti ad ottenere da T2S e quali sono le iniziative da mettere in campo per supportarne lo sviluppo, in particolare in vista della conclusione della migrazione e della completa operatività della piattaforma in tutti i Paesi coinvolti”, spiega Sabatini. Attualmente hanno già iniziato ad operare su TARGET2-Securities Italia, Grecia e Malta (wave 1), Romania, Svizzera e Portogallo (wave 2), e dal 6 settembre anche Francia, Belgio, Olanda, Lussemburgo e Danimarca. Nelle prossime finestre di adesione programmate dall’Eurosistema sarà la volta di Germania, Austria, Slovacchia, Slovenia e Ungheria (wave 4, prevista per il 6 febbraio 2017) e, infine, Spagna, Finlandia, Estonia, Lettonia e Lituania (wave 5, che completerà il processo il 18 settembre 2017).

Al convegno organizzato da ABIEventi non si parlerà solo di TARGET2-Securities ma saranno affrontate tutte le più importanti iniziative correnti nel campo del Post-Trading, analizzando anche le potenzialità per questo settore rivenienti da alcune nuove tecnologie. Tra i temi in primo piano c’è sicuramente quello del superamento delle cosiddette “barriere Giovannini”, cioè di quegli ostacoli alla piena integrazione europea del Post-Trading identificati nel 2001 e nel 2003 da un gruppo di esperti di mercati finanziari presieduto dall’italiano Alberto Giovannini. Si tratta di barriere alla liquidazione e al regolamento transfrontaliero nei Paesi dell’Unione Europea determinate da pratiche di mercato, requisiti di carattere regolamentare e procedure fiscali locali. “La Commissione europea – sottolinea Sabatini – ha istituito l’European Post-Trade Forum (EPTF) per dare nuovo impulso all’integrazione del comparto del Post-Trading, considerato centrale per lo sviluppo della Capital Markets Union. Integrazione che passa anche dalla rimozione delle barriere Giovannini. Affronteremo questo tema sia nella sessione d’apertura sia nella seconda plenaria con l’intervento di rappresentanti dell’European Banking Federation che ci aggiorneranno sui progressi compiuti e sulle iniziative avviate”. Di particolare interesse nell’agenda dei lavori del convegno anche l’approfondimento sulle ricadute della tecnologia blockchain, e più in generale della Distributed Ledger Technology (DLT), sui sistemi finanziari e sul settore del Post-Trading. Una rivoluzione annunciata a cui è necessario prepararsi. Infine, la sessione di chiusura dedicata alla gestione del collaterale. Proseguendo un’analisi già iniziata nella scorsa edizione del Forum, il programma prevede un focus su questo tema quanto mai d’attualità e di rilevanza per le banche. Tra i vari aspetti, si analizzeranno in particolare gli effetti e i benefici dalla nuova piattaforma per il regolamento titoli sulla gestione della liquidità, sia con riferimento all’attuale stato di avanzamento dell’adozione di T2S in Europa sia in prospettiva, quando la piattaforma sarà completamente a regime.

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