Paytipper guarda al futuro e in particolare all’Europa

Ancora nessun commento

Durante il 2014 l’attività principale svolta dall’istituto di pagamento guidato da Angelo Grampa, che consiste nel mettere a disposizione servizi di pagamento, ha registrato oltre 2 milioni e mezzo di transazioni. Allo stesso modo, il 2015 ha visto il consolidamento della rete che comprende sia il canale fisico, costituito da esercizi convenzionati, sia il canale on line basato sul portale Pagacomodo. A occuparsi dello sviluppo della rete fisica è Paytipper Network, società partecipata da Paytipper che ha il ruolo di reclutare nuovi affiliati e siglare partnership strategiche con operatori provenienti da settori verticali.
“Sul canale fisico – precisa Angelo Grampa, amministratore delegato di PayTipper – siamo presenti in questo momento presso circa 1.300 esercizi convenzionati, mentre sul fronte delle partnership abbiamo raggiunto lo scorso anno un importante accordo con Sermetra, società specializzata nel mondo delle pratiche auto che conta 250 affiliati Paytipper su circa 2.500 agenzie affiliate complessive. Il canale on line è per noi strategico al pari di quello fisico perché ci proietta nel futuro del mondo dei pagamenti. Tramite il portale Pagacomodo è possibile pagare bollettini Mav e Rav emessi da oltre 22mila enti allo stesso costo di quello applicato presso gli esercizi fisici”.

La società, molto attenta a cogliere le innovazioni nel mondo dei pagamenti, si sta muovendo anche in altri ambiti molto vivaci come quello delle vending machine e dei marketplace. In quest’ultimo ambito rientra la partnership siglata a marzo con ePrice, società del gruppo Banzai e primo negozio on line di prodotti high-tech in Italia. Grazie alla collaborazione avviata, che vede anche il supporto di Banca Sella, ePrice ha già a disposizione una serie di servizi che vanno dall’acquiring all’apertura di conti di pagamento per i venditori fino al monitoraggio dei pagamenti e alla rendicontazione giornaliera.
“L’e-commerce in generale, e i marketplace in particolare – sottolinea Grampa – rappresentano una opportunità di sviluppo per la nostra divisione B2B che, ancora una volta, si rivolge a un settore che ha la necessità di servizi di pagamento e di incasso personalizzati”.  ll 2015 potrebbe vedere la sigla di altri importanti accordi e lo sbarco di Paytipper in Europa: “Stiamo ragionando su accordi con operatori di sistemi di pagamento alternativi, in ottica peer to peer. Gli operatori di queste piattaforme permettono al cliente di creare un borsellino virtuale e di utilizzarlo prevalentemente per effettuare trasferimenti diretti di denaro. Noi intendiamo supportare questi operatori nello sviluppo di servizi aggiuntivi connessi a questi ‘borsellini’ secondo un approccio più evoluto al peer to peer. L’altra sfida che abbiamo raccolto è quella delle vending machine. Alcune novità normative, che hanno stabilito come tali macchine debbano essere collegate direttamente all’Agenzia delle entrate, stanno spingendo verso l’aggiornamento tecnologico e quindi anche verso l’inserimento ‘in bundle’ di sistemi di pagamenti elettronici. Questo mercato potrebbe permetterci di uscire dai confini italiani dato che le opportunità sono diffuse soprattutto a livello europeo”.

L’approccio di lungo periodo di Paytipper non è solo quello di tenere il passo con le innovazioni sul mercato dei digital payments, ma anche di contribuire al loro sviluppo su ampia scala come nel caso del sistema “PagoPa”. “Il mondo dei pagamenti digitali della Pa sta per vivere una forte accelerazione. Insieme a Tas Group, azienda specializzata in Italia nella fornitura di soluzioni e servizi per la gestione dei sistemi di pagamento e della monetica, abbiamo abilitato un’interfaccia che permette l’accesso al nodo dei pagamenti della Pubblica amministrazione a cui entro la fine del 2015 oltre 20mila creditori della Pubblica Amministrazione dovranno obbligatoriamente aderire”.

L’integrazione tra la piattaforma applicativa di PayTipper e il prodotto Tas eGO, avvenuta a fine giugno, si concretizza in una soluzione volta a implementare le regole e gli standard per la connessione al Nodo dei Pagamenti SPC (il Sistema Pubblico di Connettività), che permetterà a cittadini e imprese di effettuare pagamenti, tra cui bolli auto, ticket sanitari, servizi scolastici e imposte di vario genere, a favore degli enti della Pa. “Ciò significa che gli esercizi convenzionati da Paytipper e il portale Pagacomodo conclude Grampa – daranno accesso a tutti i pagamenti che nel tempo la Pa metterà a disposizione sul nodo dei pagamenti dell’Agenzia per l’Italia Digitale”.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI