Per conquistare nuovi clienti le aziende devono offrire servizi via mobile

La lezione arriva dalle startup del turismo, un manipolo di aziende che vale 11 milioni 627mila 500 euro di raccolta fondi: a fare i numeri più interessanti in termini di fatturato sono proprio quelle che hanno meglio presidiato il mercato mobile.
Lo sostiene Stefano Ceci, presidente uscente di Startup Turismo e cofondatore di TravelMesh, che in un’intervista al Sole 24 Ore punta l’attenzione sul grande potenziale dei Millennials per la crescita delle aziende del comparto: “I Millennials, che saranno il nostro target di clientela sul futuro, prenotano e ragionano abitualmente con i propri smartphone – sostiene Ceci -: la costruzione di nuovi modelli di business, alternativi a quelli già diffusi all’estero, nasce anche dal capire questo”.

Una strada sulla quale viaggia ad esempio Musement, la startup italiana che secondo i dati dell’Osservatorio Startup Hi-tech del Politecnico di Milano, che monitora 17 aziende del comparto, ha registrato il maggior successo nella raccolta di fondi, con 5,7 milioni di euro o Wanderio, sistema di prenotazioni complete con un’unica app. Entrambe lo società hanno fatto registrare valori di fatturato di notevole livello.

Fra i big della raccolta anche Waynaut (aggregatore di informazioni sui mezzi di trasporto, con 1 milione di euro), Weekend-a-GoGo (distribuzione di pacchetti per il fine settimana, circa 970mila euro) e PanPan (un servizio per inoltrare domande a seconda della geolocalizzazione, 900mila euro).

Non tutte le startup, però, producono numeri di rilievo sui ricavi: il 48 per cento ha valori uguali o inferiori ai 10mila euro, un 27 per cento si colloca nella fascia fra i 10-50mila euro, mentre i big player portano in cassa oltre 500mila euro, ma sono solo il 2 per cento delle startup turistiche.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI