La Commissione europea, nella giornata odierna, proporrà di utilizzare i quasi 500 milioni di euro del fondo per sostenere gli agricoltori europei come parte di un programma di più ampio respiro ideato per affrontare le ricadute del conflitto sul settore agricolo e per garantire la sicurezza alimentare nel blocco.
Il commissario europeo per l’Agricoltura Janusz Wojciechowski ha affermato, la scorsa settimana, che l’UE sta anche lavorando a misure che consentirebbero l’utilizzo di terreni incolti per produrre colture proteiche al fine di evitare una scarsità di mangimi e misure per sostenere l’industria della carne di maiale (i dettagli saranno annunciati entro il 24 marzo).
Grafico Frumento, piazza di Parigi (fonte Barchart)
Lunedì i ministri dell’Agricoltura dell’UE hanno discusso le misure per sostenere gli agricoltori che subiscono un impatto significativo dal conflitto tra Russia ed Ucraina, in particolare su prodotti come gas naturale, fertilizzanti e mangimi. I ministri si sono anche impegnati a esaminare altre richieste, compreso il raggiungimento dell’autonomia nel settore dei fertilizzanti: “Dipendiamo troppo dalle importazioni dalla Russia e dalla Bielorussia nel settore dei fertilizzanti” (dichiarazione rilasciata dal ministro dell’Agricoltura francese Julien Denormandie).
I ministri hanno parlato con il loro omologo ucraino Roman Leshchenko e hanno accettato di offrire aiuto al settore alimentare del paese su input e finanziamenti, ha detto Denormandie.