Perdita rilevante per il Banco Popolare

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Banco Popolare ha chiuso il 2014 con una maxi perdita di 1,9 miliardi di euro rispetto al rosso di 606 milioni di un anno prima, a causa delle rettifiche straordinarie su crediti pari a 3,561 miliardi di euro (rispetto ai 1,691 miliardi del 2013), di cui 2,496 miliardi nel solo quarto trimestre. Gli analisti avevano preventivato una perdita di circa 900 milioni di euro per l’esercizio 2014.

Le rettifiche, precisa la banca, sono il risultato della rilevazione effettuata dopo l’asset quality review della Bce e, pur comportando un significativo impatto negativo sulla redditività del periodo, hanno interessato in modo più marginale il common equity tier 1 e il relativo ratio fully phased. Il cet1 capital fully phased si è infatti ridotto nel corso del quarto trimestre di 358 milioni e il cet1 ratio, calcolato sulla base delle regole che saranno in vigore al termine del periodo transitorio, ha registrato una contrazione di 35 punti base, attestandosi all’11,3% dall’11,7% di fine settembre.

Il common equity tier 1 ratio phased in è sceso dal 13,7% di settembre all’11,9% (13,3% le attese degli analisti) e il core tier 1 ratio è calato al 12,3%. Il leverage ratio si Basiela 3 phase in è stato pari al 5% e il ratio fully phased al 4,7%. Il profilo patrimoniale è rimasto comunque solido, dopo avere incrementato il livello di copertura medio delle esposizioni creditizie sia nel comparto dei crediti deteriorati sia in quello dei crediti in bonis.

I proventi operativi sono scesi del 5,5% a 3,386 miliardi, contro i 3,489 miliardi attesi dagli analisti, e gli oneri operativi dell’1,4% a 2,269 miliardi (2,225 miliardi il consenso). Il margine di interesse è sceso del 5,5% a 1,555 miliardi, mentre il margine finanziario è aumentato dell’1,6% a 1,645 miliardi e le commissioni nette sono rimaste sostanzialmente invariate a 1,385 miliardi.

“Le azioni di forte discontinuità intraprese, che hanno condotto a un significativo rafforzamento dei livelli di copertura del portafoglio creditizio, unitamente al rafforzamento patrimoniale realizzato all’inizio del 2014, rappresentano una base di indiscussa solidità che consentirà al gruppo di affrontare con aspettative reddituali positive il 2015 il cui scenario macroeconomico, ancora di transizione, si auspica possa manifestare un’inversione di tendenza rispetto al passato”, si legge nella nota del Banco Popolare.

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